E’ troppo comodo e poco responsabile allargare le braccia e dire che nessun medico vuole venire all’Elba, questa è una chiara dimostrazione di un ulteriore svuotamento del Presidio Ospedaliero Elbano o “Distretto” come lo si vuole chiamare perché in crisi profonda di personale medico presto ci sarà, oltre la pediatria rimasta con un solo medico, l’ortopedia, la chirurgia, la radiologia e la dialisi.
Per la cardiologia l’emergenza è cronica e quasi voluta per far migrare gli Elbani perché noi possiamo contare solo su 1 cardiologo mentre Piombino (dove non si opera al cuore) ne ha 8.
Ma come si fa a chiedere ad un pediatra di trasferirsi all’Elba quando da anni hanno depresso il reparto smantellandolo e accorpandolo in una sorta di miscellanea che vede insieme e quasi negli stessi letti donne partorienti con doglie, puerpere che hanno partorito recentemente e che necessitano di cure particolari igieniche e profilattiche, bambini con febbre alta e bambini con patologie non proprie indicate con partorienti e con i nascituri. Come farebbe questo pediatra a capire il limite delle competenze di reparto e delle relative responsabilità se non c’è un primario di riferimento presente ma deve rivolgersi a quello a scavalco che, come altri reparti o servizi, si presenta in reparto solo poche volte l’anno? Molti di questi primari a scavalco trattengono i rimpiazzi nella sede in cui possono dare prestigio e sostegno all’Unità complessa e non certo nei piccoli centri dove si denuncia la mancanza di medici alfine di portare numeri e DRG in continente.
Lo stesso Commissario De Lauretis si è mai vista all’Elba, benché in carica dal 1° luglio, ad incontrare Sindaci e la comunità Elbana anche solo per spiegare cosa intende fare per mantenere i servizi, senza sopprimere prestazioni, dopo l’entrata in funzione dell’obbligo delle 11 ore di riposo del personale ospedaliero.
Quando un docente scolastico è assunto a tempo indeterminato, deve accettare la destinazione a lui assegnata pena l’esclusione dell’incarico così come avviene per i dirigenti pubblici e privati e anche per gli infermieri, quindi non si capisce perché i medici della nostra ASL devono scegliere l’ospedale sotto casa con l’assenso dell’Azienda sempreché non sia la stessa Azienda a non volerlo imporre.
Per noi di Elba Salute è un errore l’interessamento della Conferenza dei Sindaci nel ricercare personale medico come se fosse un comune “Centro per l’impiego”, la Regione ha un superservizio “ESTAR” preposto a bandi e ricerche per mettere in campo tutti gli strumenti per garantire personale medico a tutti i distretti anche a quelli delle zone disagiate e non solo ai grossi centri ospedalieri.
Sindaco Bulgaresi, con il dovuto rispetto Lei si sbaglia, noi Elbani siamo abbandonati e l’interesse che l’Azienda, la storia della pediatria lo dimostra, ha forse finalità di smantellamento lento ma inesorabile.
Comitato Elba Salute.