Avevamo deciso di non rispondere alle affermazioni di Luigi Lanera che forse, mal consigliato dai suoi collaboratori, ha deciso di fare alcune esternazioni sul futuro dell’Aeroporto che non hanno alcun fondamento.
Adesso leggiamo, piuttosto sbigottiti, le affermazioni del Consigliere Segnini che all’epoca dei fatti era Sindaco del Comune e forse, meglio dell’esponente di FdI, dovrebbe conoscere un po’ meglio la storia dei progetti sull’Aeroporto e gli atti che ne sono seguiti.
Veniamo al merito. La delibera di Consiglio citata dall’ex primo cittadino, a una lettura e un confronto con gli Uffici e l’Avvocatura regionale, risulta nulla, inutile, priva di qualsiasi fondamento giuridico e, soprattutto priva di effetti reali sulla pianificazione territoriale del Comune di Campo nell’Elba. Aver apposto i vincoli preordinati all’esproprio con una delibera di Consiglio è infatti una mera dichiarazione di intenti, ripetiamo senza alcun valore giuridico e di pianificazione. Insistere su quella strada porterebbe, senza ombra di dubbio, ad un danno irreparabile per l’aeroporto e per il futuro dell’Isola d’Elba. Cosa che noi stiamo cercando di scongiurare in tutti i modi attraverso un confronto molto stretto e continuo con Alatoscana S.p.A., con la Regione Toscana e con tutti gli altri enti coinvolti al fine di trovare le soluzioni giuridicamente valide e che garantiscano lo sviluppo dei collegamenti aerei e dell’infrastruttura aeroportuale.
Se il Consigliere Segnini, che ora parla di autogol, avesse davvero voluto fare qualcosa di buono per l’Aeroporto dell’Elba, avrebbe dovuto seguire esattamente il percorso che stiamo portando avanti noi e, immediatamente dopo l’adozione del Piano Strutturale, avviare la procedura per la variante al Piano di Fabbricazione e la Conferenza di Co-pianificazione con la Regione Toscana. Questo strumento sì che avrebbe avuto e avrà l’efficacia necessaria per apporre i vincoli preordinati all’esproprio, primo passo per avviare lo sviluppo dell’aeroporto.
Sul Piano Strutturale vogliamo rasserenare il Segnini che l’approvazione avverrà a breve ma che l’aver posticipato i tempi di osservazioni ha garantito una maggiore attenzione da parte delle categorie e dei privati cittadini e, cosa più importante, un effettivo confronto con il Genio Civile (ex autorità di Bacino) a cui il Piano Strutturale non era mai pervenuto in maniera completa. Ricordiamo a lui che il mancato deposito del P.S. all’ex Ufficio di Bacino preclude ogni possibile approvazione del Piano e forse, data la delicatezza idrogeologica del nostro territorio, un “via libera” da questi Uffici è quanto mai necessario, obbligatorio e forse anche utile alla coscienza collettiva. Un passaggio che la mia Amministrazione ha concluso poche settimane fa, mentre quella guidata da Segnini non aveva neanche iniziato.
L’autogol quindi certamente non è nostro. E forse, ancora una volta, la presunzione vuole illudere la ragione.
Lorenzo Lambardi
Sindaco