L'ennesima, questa si, vera cortina fumogena, alzata dal PD Riese che incapace perfino di leggere i numeri, dati concreti elaborati da enti terzi, dal Revisore dei Conti individuato dalla Prefettura, al nuovo dirigente del servizio amministrativo, da un Professore esperto in bilanci pubblici, continua a negare l'evidenza accertata e documentata e messa a sua disposizione dall'amministrazione De Santi affinché possa verificare, se non è capace far verificare e infine argomentare se può con dati concretamente misurabili, al momento fino ad ora una sola generica ripetitiva, caparbia autodifesa priva di dati.
Afferma che il Professore, sarebbe un soggetto di parte.
La verifica per loro doveva essere fatta dal personale interno che storicamente ha sempre gestito la parte finanziaria.
Insomma, come spesso succede in Italia, il soggetto controllato che avrebbe dovuto fare il controllore! Bella rappresentazione di capacità organizzativa e gestionale che ci fa ben capire perché Rio Nell'Elba sia arrivato alla canna del gas.
Più di parte di così!
La consulenza per l'analisi è costata 7.000 € e ha portato a scoprire persistenti errori gestionali con indicazioni per farvi fronte.
Cosa ben diversa dalla consulenza da Voi affidata ad Etruria servizi per la riscossione dell'ICI, con un fee di oltre il 37% sull'accertato, ma sarebbe meglio dire solo segnalato, non sul riscosso. Avete pagato a questa società oltre 1.400.000 € a fronte di un incassato poco superiore a 1.500.000 €.
Altro che 37%!
Comunque i numeri, come i fatti, hanno la testa dura.
Il Pd si deve difendere su questi e non con il solito politichese inconcludente.
E ancora, il revisore dei Conti della Prefettura e il nuovo Responsabile Amministrativo, anche loro sono di parte?
Il PD afferma che dalle risposte di Alessi e Schezzini " risulta la chiarezza e trasparenza procedurale degli atti compiuti, senza omissioni, inadempienze e negligenze"; ma come se i due citati dichiarano di dover ancora esaminare gli atti?
In ultimo dichiara che "C'è, senz'altro, una situazione finanziaria difficile, ben conosciuta, chiara e attendibile".
Questa della tabella sottostante è la situazione conosciuta, risultante dalla relazione di fine mandato dell'amministrazione Alessi del 2014 alla corte dei Conti.
Peccato che quei debiti tanto ben conosciuti, soprattutto quelli fatti con la cassa vincolata, che sono in aggiunta a quelli dei mutui contratti negli anni, la cui rata corrente annuale è di 468.008,87, siano sempre stati negati.
Infatti, secondo Il Revisore, non il consulente, ai 468.000 €/anno di rimborso dei mutui bisogna aggiungere nel 2016, € 581.855,52 per il solo fosso di Bagnaia, avendoli utilizzati impropriamente negli anni per la spese corrente, e che dovrebbero essere ricostituiti entro l'anno.
Per avere una esposizione debitoria annua di oltre il 20%, nel 2013 la corte dei conti vi ha accusato di gravi inadempienze che non solo non avete risolto, ma avete addirittura aggravato.
Voi potevate scegliere una via facile, far vedere che andava tutto bene nonostante i tagli che gli stessi governi da Voi sostenuti vi facevano trangugiare, anche a discapito del rispetto di parametri di legge, oppure una più difficile di denuncia e inevitabili sacrifici che prima o poi bisognava fare.
Avete scelto la prima, "tout va tres bien madame la marquise", e ora chiedete a quello a cui avete messo il Vostro cappio al collo, di risolvere il nodo Gordiano.
Botte piena e moglie briaca!
Ivano Arrighi