Dopo il successo ottenuto con il progetto colLABORando, le scuole del territorio che va da San Vincenzo a Massa Marittima hanno avviato un programma di progettazione partecipata per definire un protocollo d'intesa che consenta di sviluppare assieme, pur nei reciproci ruoli, tutte quelle condizioni, iniziative e progetti che la legge 107 chiede di sviluppare.
La necessità di progettare un protocollo del genere era stata condivisa, nella riunione effettuata il 19 novembre nella sala consigliare di Piombino, dai referenti di tutte le scuole che avevano partecipato al progetto presentato al MIUR per la costituzione dello "sportello dell'occupabilita".
La segreteria di ACT si è pertanto subito messa in moto e, con la dirigente della Scuola capofila del progetto, la prof.ssa Raimo, insieme agli altri dirigenti o referenti delle otto scuole del territorio vasto, ha avviato il processo che porterà a definire una prima bozza di protocollo da portare poi nelle diverse sedi decisionali delle Scuole e dei Comuni per la verifica e ratifica.
Già due riunioni sono state condotte, il 5 e il 15 dicembre, mentre il 25 di gennaio è previsto un incontro per l'analisi della prima bozza di protocollo.
Gli argomenti su cui trovare forme di collaborazione strutturali e non più contingenti sono diversi.
In primis vi è la definizione della modalità con cui va formulato il Piano triennale dell'offerta formativa: esso deve tener conto dell'evoluzione dei piani di sviluppo del territorio, di cui si fanno interpreti per prima gli amministratori dei Comuni e le imprese, senza dimenticare le associazioni e le varie parti che compongono la comunità territoriale.
Il presidente di ACT, il sindaco Giuliani, ha già fatto pervenire alle scuole nel mese di novembre un documento programmatico che indica le principali determinanti di sviluppo del territorio; ora va però approfondito il panorama di riferimento, che è ulteriormente articolato e argomentato.
Poi c'è tutto il tema del rapporto tra il mondo della Scuola e il mondo del lavoro, con tutti gli strumenti oggi utilizzabili: laboratori aperti, alternanza, tirocini, stage, orientamento e sistemi di analisi del potenziale.
Ciascuno di tali strumenti va progettato, sperimentato e applicato con il coinvolgimento dell'intera comunità educante.
C'è poi il tema dello sviluppo della didattica, che è in parte favorita per la disponibilità di nuove tecnologie informatiche e in parte è sollecitata dal bisogno di nuovi saperi: la progettualità, l'interculturalita', la legalità, la cittadinanza, l'imprenditivita', le lingue, ecc.
Tale sviluppo chiama in causa la formazione e l'autoformazione dei docenti, oggi sostenuta dal bonus di 500,00 € di cui ciascun insegnante può disporre.
Infine c'è il tema della formazione dei cittadini per loro stessi e per i ruoli che essi vanno assumendo o vorrebbero assumere; su questo piano si inserisce il tema della formazione professionale e dei relativi finanziamenti del Fondo Sociale Europeo.
Insomma la Scuola si apre sempre di più al contesto esterno e condivide sempre di più con gli altri attori del territorio la responsabilità di educare e formare i giovani e anche gli altri cittadini.
"L'appuntamento è per la fine di gennaio", dice ottimista il prof. Renato Di Gregorio, "oramai la metodologia della progettazione partecipata è sempre più nota e apprezzata, per cui risulta anche più facile arrivare in tempi sufficientemente brevi a buoni risultati e a risultati sopratutto condivisi. Dopo i due progetti realizzati con il gruppo di scuole (sull'occupabilità e sul Made in Italy) e quello della ciclopista territoriale conclusasi il 15 di dicembre, non ci dovrebbero essere più dubbi sul l'efficacia della metodologia, anzi supponiamo che la progettazione dovrà rapidamente diffondersi come cultura di base in ogni ambiente come una specie di competenza distintiva delle persone, delle organizzazioni e del territorio".
Rete di scuole ColLABORando
La scuola capofila è l' I.S.I.S “Carducci – Volta – Pacinotti” di Piombino (LI)
La Rete di scuole che si è costituita comprende, oltre all’I.S.I.S. :
- Le secondarie statali di secondo grado:
- I.S.I.S. “Einaudi – Ceccherelli” di Piombino (LI)
- Istituto Statale d'istruzione Superiore di Follonica (GR)
- Istituto Statale “B. Lotti” di Massa M.ma (GR)
- I.S.I.S. “R. Foresi” - Portoferraio – Isola d'Elba (LI)
- I.S.I.S. “G.da Verrazzano” - Porto Santo Stefano (GR)
- La scuola secondaria di secondo grado, paritaria :
- Liceo linguistico ed artistico “Leon Battista Alberti” di Piombino (LI)
- Le scuole secondarie di primo grado:
- Istituto comprensivo “G.Marconi” di Venturina Terme (LI)
- Scuola secondaria di primo grado "Andrea Guardi" di Piombino (LI)
- Istituto comprensivo “P. Mascagni” di San Vincenzo (LI)
- Inoltre:
- Centro provinciale Istruzione Adulti di Piombino (LI)
- Polo Tecnico Professionale Polo Formativo Meccanico Costa Toscana PFMCT