Pasquinata numero 4, stavolta "ad personam". L'ignoto fustigatore se la prende in questo caso con Roberto Marini, che viene accusato di voler "cavalcare" una protesta di chi non ha con lui molto a che vedere. Lo spunto lo ha fornito un botta e risposta tra il Capogruppo di Gente Comune e l'assessore Rizzoli anche in ordine alle critiche sollevate nelle pasquinate.
Diamo ai lettori il "quadro di insieme riportando il sequenza cronologica l'attacco di Marini, la secca replica dell'assessore e la "zampata" finale del Pasquino.
Roberto Marini: Il comportamento dell'Assessore Rizzoli è inaccettabile
Un assessore che pubblicamente e volutamente dichiara che può " sputare in un occhio" seppur "fraternamente e poeticamente" a chi asserisce il contrario di chissà che é veramente inammissibile; se le"poesiole" possano essere a volte stonate, figuriamoci quanto lo possa essere un'affermazione del genere fatta nei confronti anche di un solo cittadino di Portoferraio che, comunque sia, ha il diritto di pensarla come vuole e, soprattutto, comunque sia contribuisce allo stipendio dell'assessore, che, ricordiamo, con poco più di 70 voti si é ritrovato ad essere di nuovo stipendiato da una città alla quale per ora ha dato meno di niente.
Sicuramente anche la crisi economica nazionale e internazionale ha fatto la sua parte, ma é soprattutto l'inefficienza di questa amministrazione che ha fatto sorgere a Portoferraio un clima rovente di disappunto e scontentezza cui non possiamo non tenere di conto. A conclusione della stagione estiva possiamo senza dubbio dire che la nostra città é stata, come non mai, sporca e trascurata fino ad arrivare a doversi vergognare. Si perché se qualcuno pensa il contrario, forse non solo non vuole vedere, ma neanche ascoltare. Rispondere alle insofferenze dei cittadini, seppur a volte espresse in modo colorito, con liste della spesa inesistenti e con l'unico obiettivo di discolparsi, non ha alcun senso e non può neanche essere il ruolo di chi amministra. Questo Sindaco e questa Giunta sono stati eletti, seppur dalla minoranza dei portoferraiesi e soprattutto perché aiutati dalle attuali opposizioni - e qui nessuno si sottrae agli errori fatti - e hanno il dovere di amministrare la città; hanno scelto di farlo e per questo sono anche retribuiti.
Non ne possiamo più di vedere la nostra città abbandonata e sporca; abbiamo una dignità e non possiamo permettere di vedere la piazza invasa da melma e altro al primo acquazzone, quando tra l'altro il brutto tempo aveva portato in paese tanti turisti. Non ne possiamo più di vedere lo spettacolo della ex Gattaia: un cantiere abbandonato e pericoloso, il cui progetto é stato voluto a forza conto il volere dei cittadini. Se la Provincia non ha soldi per concludere il progetto, e questo é palese, si butti tutto giù e si faccia un giardino: poche sarebbero le spese e grandi i risultati. Non ne possiamo più di vedere incuria e trascuratezza nelle strade di periferia . Si riapra il traffico in Centro storico durante il periodo invernale per tentare di dare respiro alle attività che lo richiedono. Si verifichi la possibilità di portare le piccole navi da crociera al molo Elba così da poter sfruttare per la crocieristica due moli anziché uno, magari anche contemporaneamente, visto che questo é un settore la cui stagione é molto lunga. Si cerchi di mantenere e pulire meglio i giardini delle Ghiaie, attualmente in uno stato pietoso; ci si assicuri che le zone più battute dai turisti, come la zona di San Martino, siano sempre accoglienti e in buono stato. Si faccia il pugno duro con la Provincia per la gestione delle strade, delle scuole e per la realizzazione di opere: a parte qualche leccata di asfalto, l'unica opera compiuta dalla Provincia é la ormai famosa "rotonda- quadrata" di Viale Teseo Tesei.
Questo e molto altro di più vorrebbero i cittadini e non ci si risponda che non si deve insegnare come si amministra: i fatti dimostrano il contrario!
Carlo Rizzoli: Marini: tutto chiacchiere e distintivo
Ogni botte dà il vino che ha: quella del Consigliere Marini dà aceto, e pure di pessima qualità. E’ vergognosa l’ estrapolazione finto perbenista di parole - evidenti metafore –da un contesto ( il confronto- scontro con ‘Pasquino’ ) per aizzarle a pretesto di attacchi più personali che politici.
Stalinista ( di centro, per carità.! ) è anche la trita e qualunquista esternazione dello ‘stipendio’ dell’ amministratore, una modesta indennità prevista dalla legge, ampiamente erosa per altro dall’ uso del proprio telefono per motivi pubblici.
A differenza di Marini, che preferisce evidentemente altre frequentazioni a quelle del Comune e del Consiglio, l’ assessore di cui parla ( cioè il sottoscritto) si guadagna come gli altri colleghi in coscienza quella modesta indennità con l’ assidua presenza e, se mi è consentito, con qualche risultato, volutamente da lui rimosso perché sennò lo squallido teorema del ladro di denaro pubblico non sta in piedi .
Tralasciando la soluzione di decine e decine di piccoli problemi ( a volte enormi per chi ne è oggetto ) senza onor di cronaca, che i cittadini pongono a Sindaco, Vicesindaco e a chi trovano ogni giorno in Municipio, mi tocca ricordare alla malafede del Consigliere Marini un solo risultato:
nell’ ultimo Consiglio , da lui snobbato, in vista della gara unica regionale per il servizio di Trasporto Pubblico Urbano della città, abbiamo deliberato la previsione per il 2013, pari a 190 mila euro; quest’ anno, ( stesso capitolo di Bilancio) spenderemo 432 mila euro.
Il consistente risparmio – a sostanziale parità di servizi- per l’amministrazione pubblica è il frutto di una battagli di tre anni dell’ assessore alla mobilità per rivedere i parametri storici ( penalizzanti Portoferraio) di distribuzione delle risorse regionali.
La liberazione di questa risorse consentirà di fare alcuni lavori pubblici già previsti dall’ Amministrazione e ricordati dalle minoranze ..
Il resto sono ‘chiacchere e distintivo’, pratica gratuita in cui il Consigliere Marini eccelle.
Pasquino: Marini, stattene bono non ci prova'
Bada Marini non t'azzardare
questa protesta a cavalcare
Non è per te che voterò
questo è scontato, questo lo so
Non rappresenti l'alternativa
perchè la città diventi più viva
Stattene bono, non ci prova'
che non ho voglia di litiga'
Tieni presente che siamo Pasquini
questo 'un vol di' che siamo cretini
E sei fortunato non so dove vivi
sennò sulla porta te lo ritrovavi
E.R. (la foto è quella dell'originale "Pasquino" romano)