Caro Sergio, ho letto i tuoi interventi e le tue sollecitazioni riguardo un tema sempre attuale come quello dei trasporti e come ho fatto io lo avranno fatto anche tutte le altre sfere del partito all'Isola d'Elba . Come hai sottolineato tu all'interno del tuo intervento il PD locale, ha iniziato un percorso di dialogo e prospettiva sia con l'Autorità Portuale che con le compagnie di navigazione . Ad essere precisi il partito ha incontrato al momento due delle tre compagnie, precisamente Blu Navy e Moby & Toremar, manca Elba Ferries con la quale contiamo di avere un contatto a stretto giro . Ora sicuramente nei confronti delle tue domande magari non siamo stati presenti con una risposta nell'immediato, ma non perchè non avevamo elementi su cui discutere, tanto meno aspettavamo concessioni dall'alto.
La questione sulla quale stiamo discutendo è seria ed ha bisogno di essere affrontata tenendo conto di tutti i protagonisti . Tu ci solleciti in particolar modo riguardo un solo attore, il quale riconosciamo tutti sia quello principale, infatti non più tardi di un mese fa abbiamo avuto il piacere di invitarlo presso le nostre sedi e abbiamo fatto un ottimo incontro dove sono state toccate molte questioni che ci tengo a precisare. Da oramai oltre venti anni puntualmente di questi periodi è di attualità il tema della destagionalizzazione del nostro turismo, il tema è assolutamente attuale oggi più che mai, infatti ad Onorato abbiamo chiesto se si rendesse disponibile oggi, attraverso un progetto serio, insieme alle istituzioni e alle associazioni di riferimento a costruire un'offerta vantaggiosa per il periodo invernale o al limite prossimo alla stagione estiva.
Poi abbiamo toccato anche un tema che riguarda le attività del mondo sportivo elbano, in tantissimi fra giovani e meno giovani ogni fine settimana con grande sforzo da parte delle associazioni presenti sul territorio attraversano il canale durante il periodo invernale per praticare a livello agonistico e non sport . Dall'altra parte ci è stato risposto che già esistono pacchetti creati appositamente per le società sportive, ma che se ce ne sarà bisogno la compagnia si rende disponibile ad un ulteriore confronto per trovare ulteriori soluzioni .
Non ci siamo fermati qui, oltre alle richieste sopra citate abbiamo posto due ulteriori questioni all'Armatore, la prima è quella di migliorare il servizio di trasporto per i malati oncologici, sostituendo l'attuale nave con una più attrezzata per le molteplici esigenze di cui hanno bisogno, mentre la seconda è la disponibilità alla variazione di alcuni orari, in particolare durante il periodo invernale per il miglioramento dei servizi sanitari e del personale addetto.
Ci pare quindi che sulla questione dei trasporti il problema principale non sia più il caro tariffe, anche se occorre sempre tenerle monitorate, bensì l'organizzazione annuale degli stessi sulla quale c'è ancora da lavorare molto e su questo il PD sta lavorando per dare il proprio contributo per migliorare la qualità della vita dei cittadini .
Federico Zini
Segretario PD Isola d'Elba
Caro Federico
Ti ringrazio intanto per avere risposto, anche se le tue argomentazioni mi paiono un poco venate da "benaltrismo", e mi permetto di mantenere perplessità sull'operato del quasi-monopolista armatore e sul rapporto qualità/prezzo del servizio reso alle diverse fasce di utenza: turisti "comuni", proprietari di seconde case, nativi non residenti, pendolari e residenti, tutte marcate da specifiche necessità e richieste.
Certo è lodevole (ma pure doveroso) che quello che ho definito "il padrone dei vapori" mostri "paterna comprensione" per i cittadini così in salute da poter praticare sport, e verso quelli così poco in salute da essere costretti a trasferte sanitarie, ma stiamo parlando comunque di importanti ma esigue minoranze di una generale utenza che, a mio giudizio, è generalmente molto scontenta - se non proprio incazzata - per il trattamento che riceve E PER I COSTI a cui deve far fronte.
Magari il PD con le sue articolazioni territoriali ha raccolto una messe di opinioni diverse che ti consentono di defininire marginale il problema delle tariffe, ma da questo più modesto osservatorio (a proposito, o il grande Osservatorio sui trasporti, che doveva monitorare e garantirci che fine ha fatto?) compilando un giornale povero, piccolo, ma piuttosto frequentato, ed a cui non sono pochi a scrivere soprattutto per lamentarsi di quello che non va, si legge una realtà totalmente diversa.
Mi permetto quindi di ripetere la domanda: perché ai sardi sì ed agli elbani no? Forse perché annunciare alla Leopolda un abbassamento, una umanizzazione del costo della nave per casa loro, per soli 30.000 cittadini dimoranti in quest'isoletta, avrebbe fatto "poca scena" e soprattutto poco ritorno elettorale?
Scusami ma, come elbano, come cittadino contribuente, come uno che si è sempre sentito a sinistra, e quindi prima di tutto dalla parte degli ultimi, non me la sento proprio di cantare con te: "meno male che Vincenzo c'è".
sergio rossi