All’indomani delle importanti operazioni antidroga portate a termine dalle Forze dell’Ordine elbane sul territorio, svolte con particolare attenzione alle scuole dell’Isola, la Fondazione Isola d’Elba Onlus esprime tutto il proprio apprezzamento.
“Riteniamo doveroso – dice oggi il Presidente della Fondazione Marco Mantovani - ringraziare le Forze dell’Ordine e in particolare i Carabinieri per le importanti azioni repressive nei confronti del traffico di stupefacenti sull’Isola d’Elba. Ci complimentiamo per i successi ottenuti e ancor di più per il chiaro intento di voler continuare a combattere con il massimo impegno le organizzazioni criminali, perché di questo si tratta, che sfruttano e manipolano i nostri giovani”.
“Il disagio giovanile all’Elba - aggiunge il Presidente della Fondazione - va prevenuto e affrontato con strategie diverse, ma senza un efficace controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine ogni sforzo sarebbe vano. La stessa Fondazione si sta impegnando sul fronte della prevenzione e ringraziamo per questo le commissioni che si sono particolarmente dedicate ad alcuni aspetti di questo problema".
“Ricordiamo anche che il coefficiente la sicurezza è per la nostra isola un grandissimo valore aggiunto, per nulla banale, anche nell’ offerta turistica. Oggi sono poche le località che possono garantire la sicurezza dei propri ospiti come può farlo l’Elba. Vogliamo però aggiungere un'altra considerazione importante. Da molti anni la nostra isola rappresenta un interessante mercato potenziale che ha attratto anche attenzioni disoneste, ma nonostante questo sembra che qui le organizzazioni criminali non riescano ad attecchire, non solo grazie alla realtà insulare e all ottimo lavoro svolto dalle Forze dell’ Ordine, ma grazie anche ad un tessuto sociale sostanzialmente onesto ed impermeabile alle tentazioni di facili guadagni illeciti. E’ un onore - conclude il Presidente della Fondazione Elba - vivere e lavorare su un territorio che forse ha tante criticità, ma dove la gente ha un codice morale e una dignità che si traducono in amore per la propria terra e per i sani valori della società civile”.