L’Unità ha dedicato uno speciale ai 2 anni del governo Renzi su alcuni degli aspetti più rilevanti della politica nazionale.
Vorrei soffermarmi sul tema ambientale che costituisce indiscutibilmente uno dei più delicati e controversi e non solo sul piano nazionale.
Lo ha scritto Rossella Muroni presidente di Legambiente e già questo sembra non voler lasciare a chi è titolare e comunque direttamente responsabile di queste politiche l’onere di risposte che invece urgono.
Che dopo l’EXPO, l’Enciclica, Parigi il governo possa eludere una risposta chiara e netta su quel che ha fatto e soprattutto sta facendo non è assolutamente possibile. L’articolo della Muroni ricorda correttamente che in alcuni provvedimenti recenti vi sono misure significative e attese sul dissesto idrogeologico o le energie alternative. Ma vi sono in corso anche trivellazioni, referendum etc che non vanno certo nella direzione fissata a Parigi e non solo. Il ministero dell’ambiente su troppe cose e tutte decisive continua a non dare segni di vita. Certo non aiutato dal nuovo titolo V che tanto per cambiare ha ridimensionato senza tanti complimenti il ruolo delle regioni anche su questo terreno. Bastano le cronache d’altronde per farci capire che mentre, ad esempio, sul turismo un ruolo decisivo lo stanno giocando i parchi e le aree protette, dei loro problemi nessuno a Roma (e non solo) si sta facendo carico men che mai al ministero che pure con il governo qualcosa a che fare pensiamo ce l’abbia. Se 2 anni non sono bastati a cambiare decisamente marcia su questi e altri importantissimi problemi una ragione in più per rimediare alla svelta.
Renzo Moschini