Negli ultimi decenni il porto di Marina di Campo ha mostrato le sue criticità con aspetti molto negativi, che riguardano innanzitutto le imbarcazioni presenti ma anche, più in generale, l'economia locale. In pratica, particolarmente nel periodo estivo, mostra ancora tutti i suoi limiti per la sua rischiosità e l'insufficienza di servizi.
Per anni gli operatori del porto campese hanno fatto presente, alle diverse Amministrazioni comunali che sui sono succedute e alla Capitaneria di Porto di Portoferraio per competenza, gli inconvenienti spesso dannosi e talvolta anche drammatici conseguenti alla sfavorevole situazione. Nella seconda settimana di febbraio dell'anno in corso hanno avuto dei contatti con la propria Amministrazione Comunale per capire come si intende procedere con i lavori per gli interventi previsti dal Progetto, recentemente approvato, di potenziamento e messa in sicurezza dell'area marina portuale. Il progetto presentato all'Autorità portuale regionale Toscana dalla precedente Amministrazione Comunale campese e portato avanti, con decisione e senza varianti da quella attuale, ha la necessaria copertura finanziaria. La realizzazione verrà gestita dall'Autorità stessa.
Il Sindaco Lambardi e l'assessore De Rosas, nella recente riunione avuta con i pescatori, hanno comunicato che, secondo l'Action Plan generale, l'Autorità prevede il completamento degli interventi in tre anni. Si ritiene che entro l'estate 2018, condizioni atmosferiche permettendo, il porto ritornerà alla normale operatività con una risposta più aderente alle esigenze delle molteplici imbarcazioni presenti nell'area marina portuale nei vari periodi dell'anno. Il primo lotto di lavori (escavo e collocazione della catenaria) avrà inizio nel prossimo autunno e il secondo lotto (Muro di protezione e ricciolo del molo foraneo) in tempi immediatamente successivi.
Si è parlato, talvolta con forte animosità, delle attuali condizione di insicurezza e insufficienza. In particolare i pescatori hanno evidenziato le difficoltà di navigazione e manovra per i bassi fondali, gli impedimenti negli attracchi e negli ormeggi, le complicazioni nel rifornimento di carburante, l'insufficienza di punti di ormeggio o attracco e infine l'esigenza del tempestivo spostamento delle imbarcazioni in altri porti elbani allorché le previsioni del tempo annunciano burrasche o tempeste.
In pratica, sia gli armatori che i capobarca, hanno voluto sottolineare che la situazione non è più sostenibile ed è necessario far attivare o attivare con la massima urgenza, secondo le competenze, gli interventi previsti nel porto. Si augurano che il tutto proceda per il meglio senza ostacoli di nessun tipo. Richiedono la massima attenzione nell'attuazione degli impegni operativi evitando slittamenti o ritardi.
Il porto di Campo è divenuto, nel tempo, sempre più importante. Si è sviluppato negli ultimi 150 anni dapprima per le esigente di trasporto di prodotti del territorio campese (granito, caolino, vino, ecc) verso lidi italiani e stranieri e, in tempi più recenti, per l'importazione di prodotti vari (pomice, laterizi, arredamenti, elettrodomestici, ecc) onde facilitare lo sviluppo abitativo e industriale. Contemporaneamente, con i diversi interventi degli ultimi sessanta anni, ha agevolato l'attività di pesca e la crescita del turismo.
Oggi si presenta come centro fondamentale dell'economia campese. Per questo, i residenti del territorio campese e gli operatori del porto in particolare, si attendono molto da questi nuovi interventi progettuali in via di realizzazione e rimangono in fiduciosa attesa di urgenti risposte da parte dell'Autorità portuale, principalmente per la messa in sicurezza dell'intera area marina portuale.
Raffaele Sandolo