In attesa che il Sindaco, come richiesto dalla minoranza con Interpellanza, dia seguito al suo impegno di accertare e riferire, tramite idonea verifica, al Consiglio Comunale i dati contabili contenuti nella relazione del Revisore dei Conti, Dott. Pini, sul presunto ammanco per mancata iscrizione e conservazione di €581.000,00 circa, siamo venuti a conoscenza che lo stesso Sindaco ha proceduto alla messa in mora della funzionaria comunale Marcella Merlini, con il dichiarato intento di sospendere la decorrenza dei termini di prescrizione di un procedimento intentato nel 2011, dall'allora minoranza, nei confronti della medesima funzionaria. Riteniamo che tale provvedimento, peraltro carente di motivazioni ed in difetto istruttorio, per non aver, prima di emetterlo, mai richiesto valutazioni e spiegazioni alla stessa funzionaria sulla fondatezza delle osservazioni contabili ad essa rivolte dal Revisore, sia stato dettato da una volontà persecutoria e vessatoria, nei confronti di chi ha gestito, secondo noi con scrupolo e diligenza, la contabilità dell'amministrazione comunale di Rio, per anni, indipendentemente e imparzialmente ed in piena autonomia dal colore politico di chi in quel momento governava il Comune. A nostro giudizio, anche quest'ultimo atto si inscrive, prendendosela impropriamente con una funzionaria, stimata per serietà e alta professionalità, a quella continua propaganda elettorale contro l'esperienza amministrativa di sinistra passata e futura, inventandosi dissesti finanziari e dilapidazione di risorse e, invece di amministrare, improvvisandosi autorità investigativa e poliziesca, spendendo risorse pubbliche per consulenze inutili quanto faziose, e qui sarebbe utile sapere l'opinione della Corte dei Conti. A questo si aggiunge la grave situazione nella quale è stata ridotta la macchina amministrativa, dove regna la confusione e in qualche caso la mortificazione di ruoli e funzioni, dove sono venute meno regole comportamentali e procedurali ed il rispetto professionale di chi ci lavora. Gli impiegati sono utilizzati, non secondo le proprie qualifiche mansionarie e di competenza, ma secondo il grado di acquiescenza ed ubbidienza alle volontà del potere politico attuale, fino ad alimentare azioni personali al limite della correttezza.
Questo è il nuovo ed il cambiamento promesso?
Questi fatti fanno cadere quella maschera di "buona volontà" e di "impegnamoci tutti per il bene del Paese" che è servita per carpire la buona fede di tanti elettori che speravano in qualche cambiamento. Vediamo invece che si è presa un'altra strada, quella delle divisioni, delle esclusioni e dei favoritismi. Il Paese ha bisogno, invece, di un Comune efficiente e trasparente ed essere governato con serietà e nell'interesse di tutti e noi ci batteremo per questo, per tutti coloro, anche per chi non ci ha votato, che vuole veramente il bene del Paese e spera ancora che ciò sia possibile.
PD - Circolo di Rio Elba