Caro Sergio,
avrei poca voglia di rispondere, perché la stima che porto alla persona redattore della nota è certamente inferiore al rispetto che porta nei miei riguardi.
Ma un amico, molto più anziano di me, quando ero sindaco e cercavo di scrollarmi di dosso alcuni discorsi per non dare il fianco ad eccessive polemiche, mi disse:
"Ricorda Catalina, le piccole bugie diventano grandi verità se non vengono subito smentite".
Da molti anni sono oggetto di un' attenzione spropositata ed ormai persecutoria, da parte di alcune persone, tra cui il solito scrivente, che a puntate si arricchiscono di temi , spesso identici, anche se declinati con diverso stile.
Ho iniziato a fare il sindaco con l' elezione di Ciampi a presidente della Repubblica e ho smesso da 7 anni.... per quanto tempo ancora mi si potranno attribuire responsabilità sulla odierna gestione del comune?
Una cosa è certa.
È necessario arrivare a mettere la parola fine.
Perciò conto molto sul fatto che questa ennesima indagine, su richiesta espressa della attuale amministrazione, che poco lavora per il paese e molto lavora per gli avvocati, chiuda una volta per tutte i rubinetti della calunnia.
In 10 anni durante i quali con orgoglio, dedizione, attenzione ed emozione ho fatto il Sindaco del MIO PAESE, non ho mai chiamato le forze dell'ordine, né da loro sono stata chiamata, se non per partecipare a cerimonie, ricorrenze o eventi pubblici.
Le varie indagini che sono state svolte, su richiesta delle minoranze consiliari, si sono risolte tutte con archiviazioni.
Ho lasciato il comune con i conti a posto, qualche soldo in banca, progetti approvati e/finanziati.
Non credo di dovermi ulteriormente giustificare da accuse lanciate da persone che sembrano avere fini diversi da quelli che avevo io salendo le scale del comune.
Aspetto molto serena i risultati di questa nuova indagine, perché, ancora una volta...
male non fare, paura non avere.
Per quanto attiene il solito, ripetuto, noioso ed inutile attacco sulle mie mancate risposte ad una questione del tutto tecnica ancorché personale, vorrei solo ricordare al cosidetto esperto, che dall'entrata in vigore delle leggi Bassanini degli anni '90, tutta la corrispondenza, di norma indirizzata al sindaco, quale legale rappresentante dell' ente, viene assegnata ai settori di competenza, e spetta a questi la predisposizione degli atti, la gestione e la risposta di tutte le richieste e progetti che non rivestono carattere politico.
Al tempo le risposte sono state fornite e sufficienti da non richiedere ulteriori integrazioni da parte del difensore civico regionale.
Catalina Schezzini