Caro Sergio,
in un mio recente intervento avevo scritto che sul contributo di sbarco i Sindaci, alla fine, si sarebbero trovati d’accordo. Avevo previsto bene. Ne ho fatta un’altra di previsione. Sarà molto difficile, anzi impossibile la nascita di due nuovi Comuni elbani, uno ad occidente e l’altro ad oriente. Per questa mia seconda previsione ci vuole ancora del tempo per verificare se è azzeccata. Sono abbastanza convinto,però, che i festeggiamenti per salutare un’Elba amministrata da soli tre Comuni, saranno rinviati a chissà quando, non ostante l’assistenza di un “Tutor”di eccezione. E neppure si tenterà di celebrare, in alternativa, “i matrimoni” di Marciana con Marciana Marina e di Rio Elba con Rio Marina. Per questioni “tecniche”, sarà tutto rimandato ad una futura, imprecisata legislatura.
Ma torniamo al contributo di sbarco. E’ proprio il caso di dire che i nostri Sindaci hanno fatto tanto rumore, meglio sarebbe dire tanto “casino”, per nulla. Alla fine sono passate le proposte del Barbetti. Le ho rilette ed ho avuto conferma.
Comunque, per carità, meglio che sia andata così piuttosto che nulla. Le opere ed i servizi a valenza comprensoriale si faranno nel 2017. E speriamo che siano coerenti con il dettato della legge che indica ( purtroppo indica, ma non fa esplicitamente obbligo) di destinare buona parte delle risorse derivanti dal contributo a politiche ed interventi che rendano migliore, più sano e più pulito l’ambiente in cui viviamo. Ho il timore che, con i soldi del contributo, i Comuni non daranno priorità ai problemi ambientali. Troveranno il modo, invece, di organizzare le solite feste in piazza con qualche cantante o complesso musicale di grido; inventarsi sagre del polpo o della sardina alla brace e di onorare i loro Santi patroni con i soliti fuochi di artificio.
Sei d’accordo?
A proposito di promozione turistica, infine, ho seguito la partecipazione degli Albergatori alle fiere del turismo. Sono andati un po’ in tutta Europa. Si sono detti molto soddisfatti per l’attenzione che i media e gli operatori turistici hanno manifestato per la nostra isola.
Ho letto anche l’intervento del Sindaco Barbetti a Berlino. Ha elencato tutte le “belle cose” che può offrire la nostra isola. L’alta qualità della vita, la sua giusta dimensione ( un territorio a dimensione d’uomo), una natura incontaminata inserita in un Parco nazionale; un’isola che offre sicurezza e quindi ideale per famiglie e bambini ecc….ecc.
Ma di un’Elba che può riservare ai turisti quelle “belle cose” anche in autunno e fino alle festività natalizie non si è parlato! Anche quest’anno la stragrande maggioranza degli alberghi aprirà quasi a fine aprile e chiuderà a fine settembre, in coincidenza con l’entrata in servizio della Blu Navy e con la sua ripartenza. Eppure della necessità di lavorare per una stagione turistica più lunga se ne parla da molti anni. Fin da quando fu istituito, nel luglio del 1951, l’Ente per la valorizzazione dell’Elba ( eravamo bimbi!).
Sento dire che la Gestione associata del turismo ha lavorato molto bene. Ci credo. Ma qualcuno ha pensato ad un progetto che punti ad avere una stagione turistica di 8/9 mesi? Da concordare e definire, oltre che con i proprietari o i gestori delle strutture ricettive e con le Società che si occupano dei collegamenti marittimi ed aerei, anche con il Parco nazionale, le guide ambientali, le scuole di surf, di vela e di immersioni subacquee? Mi sembra di no. Perché allora non metterlo in cantiere quel progetto e poi farlo conoscere con una incisiva campagna di promozione? I soldi ora dovremmo averli! Perché Ischia e Capri, come altre isole del Mediterraneo, questa promozione la fanno e noi a fine settembre si chiude?
Ad maiora, Giovanni
Caro Giovanni
Condivido - come al solito - moltissime delle tue affermazioni, ma se chiosassi quello che scrivi - nutrendo una considerazione dei governanti l'Elba peggiore della tua, ed avendo pure, di recente e in più occasioni, caricato i suddetti "di legna verde", rischierei l'accusa di essere un persecutore, quindi è meglio che mi taccia.
Quindi considerando il tuo "sei d'accordo?" come una domanda retorica, mi prendo un giro di riposo.
Ne ho bisogno Giovanni perché è defatigante, e qualche volta pure frustrante, sforzarsi di interloquire con un ceto politico che al 50% è incapace di comprenderti per oggettivi limiti cognitivi, al 50% fa finta di non capire, e se ne fotte della "ratio" della legge, preoccupato solo di coltivare l'orticello suo.
Quindi ti ringrazio per il prezioso intervento ponendoti io una domanda finale "alla Marzullo":
Secondo te fa più danno alla cosa pubblica un furbo senza scrupoli o un ambizioso sciocco?
Ad maiora, Sergio