Anche il Capogruppo di Gente Comune Roberto Marini interviene sulla vicenda della Riorganizzazione servizio guardi medica Zona Elba con una lettera all'ASL, ai Sindaci elbani ed alla Regione. Eccone il testo
A seguito della notizia di riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale presso la zona dell'Elba, siamo a richiedere le motivazioni che hanno portato alla contrazione del servizio e all'individuazione di un unico centro di erogazione a Portoferraio.
In particolare si richiedono i dati di attività, riferiti all'anno in corso o all’anno passato, relativi agli accessi di guardia medica per ciascuna zona (versante occidentale, orientale e Portoferraio), così come di tutte le sedi di guardia medica aziendali, con la distinzione delle prestazioni domiciliari e ambulatoriali e le modalità di filtro delle stesse.
Considerato che é stato individuato il Presidio Ospedaliero di Portoferaio perché unica sede accreditata, si richiede di conoscere quali siano le sedi di guardia medica accreditate presso le altre zone della Provincia e le azioni intraprese per le non accreditate.
Si richiede, infine, di conoscere il perché non possa essere espletato il servizio presso i distretti socio sanitari dove già vengono erogati altri servizi sanitari.
Seppur superfluo si ricorda che i cittadini di centri abitati posti alle estremità dell'Isola , quali le zone di Cavo e Pomonte, impiegano in auto circa 40 minuti per raggiungere Portoferraio; lo stesso tempo che un cittadino abitante a Castiglioncello impiega per arrivare a Piombino, con la differenza che quest'ultimo durante il suo tragitto può scegliere di fermarsi ai seguenti punti di guardia medica:
- Cecina
- Rosignano
- Donoratico
- Venturina
- Piombino
- San Vincenzo
- Monteverdi
sempre in minor tempo, rispetto ai 40 minuti suddetti, il cittadino di Castiglioncello può scegliere di recarsi a Livorno o Collesalvetti.
Roberto Marini