Sotto l'auspicante effigie di modernità rappresentata della bandiera dell'Italia sabauda in bella mostra sul banco della sala, si è aperto il (gran) consiglio comunale di Portoferraio del 30 marzo 2016.
Sembra che la riproduzione del vessillo dell'Italia monarchica fosse rimasta là poiché sbadatamente abbandonata dopo una precedente manifestazione rievocativa, ma è comunque stata prontamente presa in religiosa custodia da un nostalgico consigliere. Niente di nuovo, l'incipit della seduta con gaffe pare una specialità della legislatura.
Il consiglio comunale ha poi discusso la proposta di delibera sul contributo di sbarco nel testo concordato con gli altri comuni. Su proposta della commissione consiliare sono stati accettati alcuni emendamenti. Per queste modifiche gli altri comuni dovranno “riallineare” il testo delle rispettive delibere peraltro già approvate dai loro consigli comunali.
La “consulta” tra i sindaci dell’Elba ha fissato la misura del contributo in 1,5 euro per il 2016 e per 3,5 euro dal 2017. Il contributo riscosso nel 2016 sarà destinato per il 40% alla promozione a favore delle imprese turistiche (nella cosiddetta Gestione Associata); il restante 60% sarà distribuito in parti uguali agli 8 comuni con una quota doppia per Portoferraio che destineranno il 10% di questa quota agli scopi previsti dalla legge: rifiuti, ambiente nonchè turismo, mobilità e polizia urbana.
La delibera è passata con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione del gruppo Cosetta Pellegrini Sindaco, e l’opposizione della rappresentante Alessia Del Torto di Cambiare in comune che ha manifestato dubbi sulla legittimità della destinazione del gettito per l'anno 2016, nel quale solo una minima parte del contributo (il 10% del 60% ai Comuni) sara' effettivamente impiegato in progetti comprensoriali (tra l'altro non ancora individuati e non si capisce come e da chi eventualmente coordinati).
p.g.