In merito all’oramai noto sversamento nell’area portuale di Marciana Marina non posso che prendere atto, in veste di Consigliere comunale, di quanto asserito dalla società ASA sulla stampa.
Riporto di seguito tre particolari ed interessanti stralci del comunicato ASA:
1. “(…) inoltre il messaggio e le conclusioni che il sistema di fognatura e depurazione sono fuori norma con rischi per la salute delle persone sono evidentemente non veritiere”
2. “Sempre in risposta alla notizia circa l’inquinamento ambientale che in quel punto è stato rilevato da Legambiente mediante prelievi analitici effettuati da Goletta Verde periodicamente, si fa notare che trattasi di un’area portuale dove è interdetta l’attività balneare e quindi le analisi non hanno alcun significato sanitario”
3. “(…) che la segnalazione dello sversamento è avvenuta, come purtroppo ormai di abitudine, prima sui media che al centralino di pronto intervento di ASA.”
Premesso che sul tema sarà ripreso nelle sedi istituzionali a fronte di specifica interpellanza (nella speranza che il Sindaco Ciumei voglia fornire una risposta responsabile (diversa da quelle dallo stesso ritenute ironiche, e invece certamente volgari, che usa fornire sugli amati social networks), ritengo opportuno rivolgere alcuni quesiti ad ASA a fronte di quanto asserito, tenuto conto di quanto dichiarato pubblicamente, in merito al Piano Regolatore del Porto marinese, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
Sul punto 1: conferma ASA che l’impianto in questione sia già dimensionato (in quantità ed in qualità depurativa) per più di 7.000 abitanti e che sia in grado di far fronte alla pressione antropica ed ambientale nei periodi di massima presenza turistica, con la stessa presunta efficacia “a norma” ?
Sul punto 2: dando per scontato, sperabilmente, che ASA sia al corrente che l’area di cui trattasi, non solo sia tuttora di fatto dedicata alla balneazione ma che diventerà a tutti gli effetti regolare area di balneazione secondo le perimetrazioni del suddetto Piano Regolatore portuale, conferma quanto ufficialmente “decretato”, e, cioè, l’assenza di “significato sanitario” dei risultati dei “prelievi analitici” sulle acque marine ? Conferma, sempre a tale riguardo, che non siano necessari interventi radicali sul “sistema di fognatura e depurazione”?
Sul punto 3: è noto ad ASA che, prima ancora, ma molto prima, dei media e del Pronto intervento aziendale, siano cittadini e turisti ad “accorgersi” per primi dei fenomeni di sversamento, tutt’altro che eccezionali a Marciana Marina, ivi includendo anche il trabocco (anch’esso più volte accaduto) delle fogne nelle vie cittadine con relativo generoso spargimento di “reflui di fognatura nera”?
Questo è il vero danno di immagine: continuare, e sottolineo continuare, a presentare, a cittadini e turisti, questo triste spettacolo.
Paolo Di Pirro
Saranno state, come affermano Comune ed ASA, quelle che abbiamo direttamente fotografato, innocue acque derivanti dal dilavamento, non ci permettiamo di metterlo in dubbio, notiamo solo che qualcuno, dopo la replica dei due enti, ha commentato: "Peccato che non si possa fotografare il puzzo"
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