Ci sono molte imprecisioni, nell'ultima nota del PD di Rio Elba. forse dovute anche al fatto che l'attuale segretario e qualche altro iscritto all'epoca non frequentavano il circolo e mal consigliati hanno deciso di scrivere un comunicato senza neppure interpellare le persone citate.
Innanzitutto le dimissioni non furono dovute ad un fattore politico, le mie dimissioni rassegnate nell'aprile 2013 furono un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini visto che all'epoca i miei impegni professionali in continente mi portavano ad avere troppo poco tempo per svolgere in maniera seria e continuativa il ruolo che mi era stato assegnato.
Non solo da li a poco sono intervenuti anche ulteriori impegni familiari che sono andati a diminuire ulteriormente il tempo a disposizione per la vita amministrativa.
Per conferme è sufficiente andare a verificare tra gli atti del consiglio in cui vennero presentate.
Questa illazione è frutto di una distorta visione politica di qualche membro del Partito democratico che forse, all'epoca impegnato a preparare terreni per una futura candidatura,non ha mai compreso che la discussione e il confronto sono spesso il sale di un'azione politica e democratica che poi trovano una naturale sintesi se sono fatte in senso costruttivo.
Il mono pensiero è pericoloso e molto poco democratico sono profondamente convinto che la crescita si trovi soprattutto nella bellezza delle differenze.
Sicuramente all'epoca una maggior coesione all'interno delle fila democratiche avrebbe permesso di superare stalli politici che successivamente si sarebbero presentati.
Credo sia giusto e doveroso ricordare che Alessi in funzione di sindaco ha sempre creato e sollecitato incontri politici e non ha mai negato il diritto di replica e rappresentanza ad alcuno.
Voglio ricordare poi che non fu SEL ad esautorare Alessi, fu l' Alessi che sollecitato dallo stesso PD a pensare ad una sua eventuale ricandidatura decise che sarebbe stato un bene per il paese che a presentarsi fosse un elemento nuovo.
Sicuramente da parte di SEL vi fu il clamoroso errore di non accettare le primarie, quale occasione migliore per un candidato nuovo se non quella di presentarsi agli elettori con lo strumento più democratico che esista lontano e scevro dalle vecchie e stantie logiche partitiche che spesso hanno poi causato più fratture che unità?
Credo che la dietrologia, le recriminazioni e preoccupanti personalismi anche tra le fila democratiche facciano solo dell'ulteriore male a Rio nell'Elba che sta annaspando in maniera preoccupante a causa di un'amministrazione che "con atti dovuti" continua a svolgere un'azione inquisitoria che sottrae risorse all'azione amministrativa esacerbando così gli animi di un paese dove il senso di comunità sembra essere ormai stato svuotato dal significato più alto che dovrebbe avere.
Fabrizio Sivori