Dal sindaco De Santi la solita farraginosa risposta, con i soliti allegati già contestati e il solito atteggiamento evasivo su alcune questioni centrali.
Pur correndo il rischio di annoiare chi legge, vedremo se è il caso di mettere nuovamente in evidenza le clamorose contraddizioni che pervadono l’azione inquisitoria dello sceriffo fiorentino.
Resta il fatto che ad oggi, nonostante le numerose denunce sue e dei suoi predecessori, gli unici atti formali ricevuti da me e dagli altri consiglieri sono le due notifiche di messa in mora inviate dal comune.
Cioè, da lui stesso.
Il resto è aria fritta. E siamo in grado di dimostrarlo.
Danilo Alessi