I sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano la S.V., con richiesta di risposta scritta, ai sensi del vigente Regolamento di funzionamento del Consiglio, sulle seguenti questioni.
La giunta del Comune di Portoferraio con delibera N° 81 del 8 aprile 2016 ha nominato il nuovo C.d.A. della partecipata Cosimo de Medici srl, nelle persone di Vittorio Campidoglio (Presidente), Carlo Burchielli (che ha ricoperto la carica di consigliere comunale fino a maggio 2014) e Monica Lottini (consiglieri).
In data 15 febbraio il gruppo consiliare di minoranza Cosetta Pellegrini Sindaco ha interpellato il sindaco per sapere se erano state seguite tutte le procedure per garantire un'adeguata selezione del personale per la carica di consiglieri della società partecipata Cosimo de Medici srl, atta ad individuare soggetti che possedessero una competenza tecnica, giuridica o amministrativa adeguata alle specifiche caratteristiche della carica, facendo espresso riferimento alla delibera di giunta comunale N° 210 del 30.10.2014.
Il Sindaco ha risposto in occasione del C.C. del 29 febbraio c.a., asserendo che “stavano valutando il da farsi nell'interesse di tutti”.
Nel frattempo, però, era stato dato un incarico professionale all'ex membro del c.d.a. della Cosimo Dè Medici Vittorio Campidoglio “per avere un quadro conoscitivo degli immobili e delle strutture affidate alla società partecipata indicando contestualmente gli interventi da realizzare per ciascuna”. Tempo previsto per la consegna della relazione 45 giorni, compenso previsto Euro 2.000,00. Nel testo dell'incarico si faceva riferimento ad un generico piano di interventi manutentivi ordinari e straordinari che si configurano come una sorta di consulenza tecnica, che doveva essere, ope legis, affidata a personalità con idoneo curriculum professionale ed in possesso di appropriato titolo di studio.
Sul punto si è più volte espressa, in sede giurisdizionale la Corte dei Conti, vietando e considerando inquadrabili come danno erariale, incarichi di consulenza conferiti al di fuori del Piano comunale delle consulenze, che per Portoferraio prevede nessuna consulenza!
Esattamente come vieta, se si tratta di incarichi professionali e non di consulenze, che essi siano conferiti in presenza di idonee professionalità all’interno dell’Ente.
Ebbene, l’incarico in oggetto è stato conferito al Sig. Campidoglio dall’arch. Parigi, in qualità di Amministratore Unico della Cosimo Dè Medici, nominato dal sindaco. Chi, meglio dell’arch. Parigi, poteva rispondere alle problematiche oggetto dell’incarico? Come poteva essere dimostrata, essendo l’amministratore conferente l’incarico un tecnico, la necessità di assegnare quest’ultimo ad una professionalità esterna, peraltro sicuramente non tecnica e sprovvista, per quanto sappiamo, della benché minima qualificazione professionale necessaria a svolgere un simile incarico?
Considerato inoltre che il sig. Campidoglio aveva svolto fino al giorno 10 novembre 2015 (data delle dimissioni di 2 consiglieri su tre con conseguente decadenza del CdA) le funzioni di amministratore della società partecipata non poteva presumibilmente ricevere incarichi, essendo a tal fine incompatibile.
In merito all'incarico di amministratore unico conferito in data 8 febbraio 2016 all'arch. Mauro Parigi (dirigente comunale, incaricato ai sensi dell'art. 110 T.u.e.l.), rileviamo poi che era a sua volta del tutto incompatibile rispetto al ruolo conferitogli, poiché ricopriva il ruolo di dirigente responsabile del controllo sulle partecipate, tra cui la Cosimo Dè Medici (partecipata in-house providing del Comune), aspetto che lui stesso, peraltro, dichiara, dopo aver accettato l’incarico, con nota prot. 3712 del 11.02 2015, dove fa presente che sussiste una causa di incompatibilità ai sensi dell’art. 12 d.lgs n.39/2013 tra la sua nomina ad amministratore unico e la sua funzione dirigenziale che prevede, appunto, anche il controllo sulle partecipate del comune. Dovendo eliminare la causa dell’incompatibilità il sindaco nomina quindi il dott. Acerbi segretario comunale, responsabile delle partecipate con decreto prot. n° 3921 del 16.02.2016.
Ricapitolando:
- un ex membro del C.d.a. della Cosimo ha ricevuto un incarico per Euro 2.000,00 e vi sono corposi dubbi che potesse riceverlo, sia per il suo incarico precedente di membro del C.d.A., sia per la totale assenza di idonea qualificazione professionale, sia perché chi lo conferiva era un tecnico che poteva tranquillamente svolgere le verifiche per cui incaricava un esterno;
- in ogni caso chi ha conferito l’incarico (l’arch. Parigi, quale amministratore unico della Cosimo) non lo poteva conferire in quanto incompatibile a sua volta rispetto al ruolo svolto.
A questo gravissimo quadro, in cui anche le più elementari regole sono saltate, si aggiunge la concessione di spazi espositivi da parte della partecipata Cosimo de Medici o da parte del Comune a terzi, dall’estate 2015 ad oggi, parrebbe senza convenzione alcuna o delibera di esenzione al pagamento come previsto da contratto di servizio tra comune e partecipata. Ci riferiamo nello specifico alla Torre della Linguella occupata dalla collezione CITES di Piombino ed indisponibile al noleggio da parte di terzi, con evidenti danni per la partecipata.
A questo si aggiungerebbe il possibile utilizzo del personale dipendente Cosimo de Medici per la bigliettazione (con relativo incasso) e la gestione del sito archeologico Villa Roma delle Grotte di proprietà della Fondazione Villa Romana delle Grotte, con la quale sembrerebbe non esistere alcuna convenzione o contratto di servizio.
Sulla base di quanto sopra interroghiamo il sindaco, con richiesta di risposta scritta, per sapere:
1. Se era a conoscenza di un incarico professionale/consulenza conferito dall’ amministratore unico della Cosimo Dè Medici Arch. Mauro Parigi ad un ex consigliere del c.d.a. della stessa partecipata;
2. Se l’incarico è stato portato a termine;
3. Quale sia la relazione e/o il prodotto finale che tale incarico ha prodotto;
4. Se siano stati corrisposte le somme previste per l’incarico affidato al Sig. Campidoglio;
5. Sulla base di quali norme sia stato possibile nominare presidente del c.d.a. della Cosimo Dè Medici una persona che aveva rapporti professionali con la stessa partecipata;
6. Quali azioni ha svolto finora la S.V. per rimuovere comportamenti così palesemente illegittimi ed evitare danni all’erario della partecipata e del comune;
7. Se l’arch. Parigi ed il Sig. Campidoglio abbiano presentato al Comune, prima di assumere l’incarico rispettivamente di amministratore unico e di membro del c.d.a. e presidente, le obbligatorie declaratorie di non incompatibilità e che cosa risulti dalle stesse;
8. Per quale motivo la partecipata, ad oggi, non rispetti le norme obbligatorie sulla trasparenza, non pubblicando sul proprio sito i curricula degli amministratori;
9. Sulla base di quali atti/e-o convenzioni la Torre della Linguella sia occupata dai beni del Museo Cites di Piombino;
10. Se sia vero che i dipendenti della Cosimo svolgano mansioni per la Villa Romana delle Grotte e sulla base di quali atti e-o convenzioni.
Restiamo in attesa di riscontro nei tempi previsti dalle norme comunali.
Distinti saluti.
Antonella Giuzio
Cosetta Pellegrini
Alessandro Mazzei
Paolo Andreoli