Quello che viene portato all'approvazione del Consiglio Comunale è un bilancio di previsione che non poteva essere presentato all'aula: ha il primato di aver collezionato il maggior numero di pareri negativi o positivi con riserva sia del Revisore Unico che del Responsabile del Servizio Finanziario.
Leggendolo viene fuori un quadro sconvolgente di palesi violazioni delle norme, che lascia sbigottiti. La delibera di approvazione della Tari non è stata coordinata col D.u.p. ed era improcedibile; il D.u.p. stesso doveva essere presentato molto tempo prima al Consiglio e non è stato presentato, né è stato, quindi, possibile, per la minoranza, presentare osservazioni o contributi.
Il piano delle alienazioni ha profili di illegittimità, che possono generare danni erariali: il Revisore ha espresso parere negativo sull'alienazione del Palazzo ex Poste, poiché il prezzo è palesemente troppo basso (che bisogno c’è poi di vendere un bene nel cuore del centro storico quando le casse sono piene di soldi e l’Assessore Del Mastro aveva dichiarato essere destinato a sede di Museo? Volete altri appartamenti sfitti affacciati su Via Garibaldi che facciano compagnia ai fondi sfitti li presenti?).
Il piano triennale delle opere pubbliche non è stato pubblicato per 60 giorni dopo la sua adozione da parte della Giunta: giurisprudenza costante del Tar sanziona simili comportamenti con l'annullamento dell'intero bilancio; anche in questo caso il Revisore ha dato parere negativo. Il rischio è la paralisi di tutte le opere pubbliche del comune.
E’ poi desolante leggere il piano delle opere: tutti i maggiori lavori da fare nelle scuole sono finanziati con le alienazioni (ma quando mai si realizzeranno vendite nel 2016?), la strada di Val Carene si finanzia con le alienazioni, così come i marciapiedi di Carpani e il secondo lotto per il completamento dell’impianto di raccolta delle acque meteoriche in loc. Carburo per un importo di € 347.000 che si rinvia anche al 2017!
Tutta la prima stesura del bilancio è stata rivista dalla Giunta pochi giorni fa; per regolamento di contabilità la minoranza, nel caso di una complessiva riadozione, ha venti giorni di tempo per visionare gli atti e fornire il proprio contributo. Invece si va in Consiglio oggi, violando completamente i nostri diritti.
Sempre a proposito di regolamento di contabilità, mancano molti allegati obbligatori al bilancio, l'assenza dei quali non potrà non essere segnalata dal Revisore negli appositi questionari che periodicamente vengono trasmessi alla Corte dei Conti, con gravi responsabilità per chi alza la mano oggi.
Il parere del Ragioniere Capo è favorevole solo sugli aspetti contabili, ma negativo sulle questioni principali del procedimento ora citate; lo stesso dicasi per quello del Revisore. Persino il fabbisogno del personale non tiene conto degli ultimi indirizzi della Corte dei Conti.
Abbiamo cercato in tutti i modi di evitare che il bilancio venisse portato al voto con queste clamorose falle, segnalando i problemi a tutti i membri del Consiglio (la qual cosa, forse, prima di noi, avrebbe dovuto fare chi esercita il controllo e garantisce la legittimità degli atti e delle procedure, ma lasciamo stare.....). L'arroganza con cui ci negate persino l'elementare diritto di avere il tempo di leggere le centinaia di pagine del bilancio, per sapere cosa votiamo, non ci lascia purtroppo scampo: noi non ci prestiamo a questa farsa e lasciamo l'aula.
Il problema, però, è per la città: non è mai successo che il Revisore si esprimesse negativamente su questioni così importanti come le scelte di un piano delle alienazioni o il procedimento seguito per un intero piano delle opere pubbliche. Sappiate fin da ora che questo potrà avere pesanti conseguenze, con un vero e proprio rischio di paralisi di settori vitali per Portoferraio. Tale paralisi, completamente imputabile alla vostra insipienza politica ed arroganza, è già praticamente in atto: basta leggere il preconsuntivo, allegato f, e vedere il mostruoso avanzo d'amministrazione, superiore ai 5 milioni, per capire come in questi anni le tasse sono aumentate, ma tutti i soldi dei cittadini sono rimasti nei cassetti del Comune e non si è minimamente valutato di poter ridurre le tasse come l’IRPEF per i pensionati o prevedere agevolazioni per la TASI, o ancora ridurre l’IMU in modo da sostenere veramente le attività produttive.
Incredibile è anche che, con un ragioniere capo di ruolo, si debba prendere un consulente esterno per predisporre gli atti finanziari di quel consuntivo, che doveva essere approvato entro il 30 aprile, ma di cui, a fine maggio, non si ha alcuna traccia. Confidiamo, su questo, atti chiari e forti da parte della Prefettura, in ossequio al Testo Unico. Grave è, soprattutto, che l'incarico al consulente, di molti giorni fa, ad oggi non sia stato ancora pubblicato all'albo pretorio. Questa, peraltro, è la Vostra Amministrazione: avete un dirigente tecnico di ruolo, lo comandate in continente e ne prendete un altro a contratto. Avete un ragioniere capo di ruolo, si vocifera che verrà comandato ad una partecipata e che il consulente prenderà il suo posto. Il nostro dubbio è che non vogliate nessuno che possa disturbare il manovratore. Almeno quest'ultimo faccia qualcosa per la città, senza sprecare i soldi dei cittadini per gestire questi incredibili valzer di dirigenti e proporre questi impresentabili atti finanziari.
Si chiede che la presente dichiarazione venga allegata alla delibera di approvazione del Bilancio di previsione 2016-2018.
Portoferraio 24/05/2016
GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO