In merito all'intervento a firma della dr.ssa Franca Franchini, pubblicato su Elbareport in data 8 Giugno 2016, desidero esprimere le seguenti precisazioni.
Non mi interessa dimostrare alla dr.ssa Franchini le mie capacità tecniche e politiche attuali, in quanto fanno parte di quanto ho realizzato nella mia attività lavorativa da circa quaranta anni e sono visibili.
Mi interessa però sottolineare che non mi sono mai autoproclamato il detentore della “trasparenza” e della “giustizia” ma in questo contesto, in quanto attuale Sindaco, sono il destinatario di procedimenti e attività che riguardano l'ultima e la penultima Amministrazione comunale, attraverso documenti che mi vengono recapitati dalla Procura della Corte dei Conti, su molti dei quali ho dovuto documentarmi perché non conoscevo gli oggetti.
Alcuni di quei documenti addirittura non sono neppure riproducibili né pubblicabili per ordine dei vari procuratori stessi, se no si capirebbe ancora meglio il senso di quanto affermo.
Sento però il dovere di rispondere a quanto scritto relativamente alla conoscenza di atti e documenti da parte del sig. Ivano Arrighi, attualmente consulente del Sindaco.
Il sig. Arrighi è consulente di questa Amministrazione riguardo a contributi e progetti e ad attività di varia natura che nulla hanno a che fare con il Blog su cui scrive i suoi pensieri vari.
Tuttavia rilevo che nell'articolo, pubblicato a firma di Franca Franchini, si scrive che Arrighi “Ha accesso ad atti e informazioni a cui i comuni cittadini non hanno accesso”. A questo punto le chiedo di dimostrarmi quali!
Arrighi è certo un attento lettore del sito web istituzionale del Comune, che ha la sezione Albo pretorio, dedicata agli atti, ma di certo da me non sono mai stati diffusi tali documenti.
Chiunque voglia esercitare il suo diritto ad informarsi può certamente fare le sue ricerche e verificare in che modo funziona un Comune e quali decisioni vengono prese, in particolar modo attraverso le deliberazioni di Consiglio comunale e quelle di Giunta: questo sì si chiama “trasparenza” ed è una legge dello Stato!
Qui si tratta piuttosto di risolvere problemi reali e concreti. Sono perciò d'accordo con Franca Franchini sulla necessità di eliminare “rabbia e veleni”, tra i quali però mi sembra pesantemente cadere anche lei per quello che scrive riguardo alle contrapposizioni tra destra e sinistra, viste in assoluto come il bene e il male. Credo che per il bene di questo territorio e dei cittadini sia necessario lasciare da parte questa terminologia che Lei usa non tanto per me ma per coloro che mi hanno sostenuto e mi dicono di andare avanti nelle mille difficoltà che, non conosciute, mi sono trovato davanti.
Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell'Elba