Sono cosciente - scrive il segretario del PD campese lambardi - che il livello di sopportazione della popolazione campese (e non solo) di fronte ad aiuti promessi e non arrivati è stato abbondantemente superato. Capisco inoltre che in un clima generale di profonda sfiducia nella politica si sia posta, con forza, una protesta che mira a sottolineare ancora una volta quanto questa sfiducia sia concreta, reale. Vorrei però dialogare, per un momento, con tutti coloro che si sentono, proprio oggi, sfiduciati dalla propria rappresentanza politica in seno alle istituzioni e rassicurarvi che non è tutto così grigio come sembra.
Il comitato “7 Novembre” ha appena annunciato un'adesione all'iniziativa della riconsegna delle tessere elettorali che ha superato le 100 adesioni. Sono cosciente che il livello di sopportazione della popolazione campese (e non solo) di fronte ad aiuti promessi e non arrivati è stato abbondantemente superato. Capisco inoltre che in un clima generale di profonda sfiducia nella politica si sia posta, con forza, una protesta che mira a sottolineare ancora una volta quanto questa sfiducia sia concreta, reale. Vorrei però dialogare, per un momento, con tutti coloro che si sentono, proprio oggi, sfiduciati dalla propria rappresentanza politica in seno alle istituzioni e rassicurarvi che non è tutto così grigio come sembra. Il Comitato deve sapere che nel PD ha potuto e potrà sempre contare in un supporto a tutte le giuste rivendicazioni che questo territorio, il tessuto economico, reclamano con forza. La grande partita, a dire il vero, è però nelle mani del Governo Centrale che dal 7 Novembre 2011 ha cambiato radicalmente forma e che in termini di economia e tassazione ha decisamente virato a 360 gradi rispetto alla passata stagione. Basti pensare alla revisione della spesa meglio nota come spending review. Non a caso l'On. Silvia Velo ed altri hanno interpellato il governo per avere tempi di risposta concreti sui fondi (3 milioni di euro, un vero e proprio acconto) che potranno comunque aiutare le tante famiglie ed attività campesi colpite dall'alluvione. Abbiamo ottenuto una risposta parzialmente positiva: 20 giorni e sarà fatto il decreto. Troppo tardi si dirà ma nei meccanismi contorti ed iper-burocratizzati di un governo tecnico è già un risultato da esigere con forza. La richiesta di una maggiore “sollecitazione” del Comune di Campo nell'Elba nei confronti di tutti gli enti ed istituzioni interessati mi trova fortemente d'accordo; ma dopo la messa in sicurezza delle strade provinciali e gli interventi di emergenza e strutturali pari a 20 milioni di euro da bilancio regionale l'obiettivo resta il Governo centrale. Come ebbe a dire il Presidente Rossi nell'assemblea aperta al pubblico del 14 Maggio “l’Elba merita un riconoscimento da parte dello Stato. E se non saremo ascoltati l’Elba deve prendere il treno per Roma e andare davanti a Palazzo Chigi e al Parlamento per chiedere che lo Stato faccia la sua parte.”
Sono tempi molto duri per l'economia del Paese e non solo. Unire gli sforzi e le energie per ottenere il massimo del risultato è sempre stata la bussola che tutto il PD ha seguito per la vicenda alluvione. Non abbandoniamoci quindi all'idea che tutta la politica sia egualmente distante dai veri e concreti problemi dei cittadini. Qui in Toscana, all'Elba, a Marina di Campo, crediamo di aver dato pieno significato e contenuto alla missione della politica: dare voce e rappresentanza a un territorio ed alla sua popolazione.
Lorenzo Lambardi
Segretario PD Campo nell'Elba,