Il “Piano paesaggistico” della Regione Toscana manca di un organismo chiave: l’Osservatorio sul Paesaggio, cui la legge indica il compito di monitorare l’efficacia del Piano, aggiornare il quadro conoscitivo e promuovere la partecipazione di comunità ed enti locali nella valorizzazione del patrimonio paesaggistico regionale. Il Movimento 5 Stelle ne chiede l’immediata istituzione con una mozione a prima firma Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio. Nell’atto anche la richiesta di nominare quanto prima il nuovo presidente della Commissione regionale sul Paesaggio, inattiva da quando la figura uscente ha lasciato l’incarico per pensionamento.
“La legge regionale 65/2014 ha molti pregi e tra questi identifica uno strumento importante per dare compimento al Piano Paesaggistico: l’Osservatorio sul Paesaggio. Dal 21 dicembre scorso sappiamo la sua composizione, ma passati sei mesi la Giunta continua a non istituirlo. Ai cittadini interessano gli effetti delle politiche, non la loro votazione in aula. Il PIT senza l’osservatorio è uno strumento monco e auspichiamo il Consiglio regionale, all’unanimità, accolga la nostra proposta di vederlo operativo entro 15 giorni dalla votazione” segnala Giannarelli.
“L’Osservatorio, stando alla delibera 1245, sarà composto da 16 membri: sei dell’osservatorio partitetico della pianificazione, un esperto in materia di pianificazione paesaggistica, quattro rappresentanti delle principali associazioni di protezione ambientale, due esperti designati dalle Università toscane, due dagli ordini professionali e il rappresentante tecnico regionale. Parliamo di un organismo di indubbio valore per la cittadinanza, in un periodo dove piccole e grandi opere – penso al PRP di Marciana Marina o al mix Nuovo Aeroporto di Peretola e Inceneritore di Case Passerini – minacciano di stravolgere di fatto un territorio e paesaggio che ancora ci rende unici” prosegue il consigliere regionale M5S.
“Certo dà da riflettere la concomitanza tra la mancata istituzione dell’Osservatorio e lo stallo della Commissione regionale sul paesaggio, organismo preposto a esprimere pareri tecnici ai Comuni in merito alla congruità tra i loro atti di pianificazione e il PIT. Non vorremmo mai che questo PD combattuto tra anime e interessi diversi, dopo aver strappato un sì sofferto al Piano Paesaggistico, oggi stia facendo di tutto per rallentarne la compiuta attuazione” conclude il Cinque Stelle.
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