FIRENZE – Partiranno nei prossimi giorni le procedure per l’attivazione dei rimborsi delle auto o delle moto danneggiate dall’alluvione del novembre scorso all’isola d’Elba. Ed è prevista per inizio novembre l’emanazione del bando per i contributi alle imprese danneggiate.
Sono queste alcune delle decisioni assunte oggi nel corso di una riunione convocata a Firenze dal presidente della Regione Toscana nonché commissario per la ricostruzione Enrico Rossi e cui hanno preso parte i sindaci dei comuni colpiti dall’alluvione, Campo nell’Elba e Marciana, i rappresentanti della Provincia di Livorno e i tecnici interessati all’attività di ricostruzione.
Il presidente ha aperto la riunione comunicando che da parte della protezione civile nazionale sono stati finalmente destinati interventi per circa 3 milioni di euro agli interventi post alluvione all’Elba. “Finalmente, dopo le forti insistenze della Regione e degli enti locali, sono stati erogati finanziamenti statali, necessari ad attivare una prima serie di interventi per i privati. E’ un contributo atteso, ma insufficiente a coprire le necessità”. “Vorrei osservare – ha aggiunto Rossi – che complessivamente l’impegno della Regione, con una quota parte di 1,7 milioni della Provincia di Livorno ammonta a a quasi venti milioni di euro. In una fase a dir poco delicata abbiamo cercato di produrre il massimo sforzo possibile per far fronte a una calamità come quella dello scorso autunno. Mi sembra quindi legittimo richiedere un intervento ulteriore anche anche da parte dello Stato”.
Lo sblocco dei finanziamenti da Roma, distribuiti in due tranche, una, di 2 .217.000 euro erogata subito e un’altra (di 740.000) che arriverà a fine anno, permette di far partire almeno una parte delle procedure per i rimborsi ai privati (relativi quindi ai danni per auto, moto, immobili e imprese).
Auto e moto
Su proposta del presidente, e con la condivisione dei sindaci, si è deciso di far partire subito le procedure per attivare i rimborsi alle auto e le moto danneggiate o distrutte dall’alluvione. Le richieste riguardano circa 430 mezzi.
Rossi ha annunciato che, come è avvenuto in Lunigiana, un rimborso, in questo caso con risorse del bilancio regionale, riguarderà anche le moto e le auto “anziane” e non valutabili e che quindi non avrebbero più valore. La logica di questo intervento è semplice: chi aveva un’auto di scarso valore sul mercato, ma che evidentemente era molto preziosa per gli spostamenti, è probabile che abbia avuto ancora più difficoltà a ripararla o riacquistarla dopo l’alluvione.
Imprese
Sono poco meno di trecento le imprese che hanno accusato danni alle strutture, ai mezzi, ai macchinari conseguenti all’alluvione. Ora per i titolari di queste aziende si prospetta la possibilità di far partire la richiesta di rimborso. Il bando sarà predisposto nel corso di questo mese e emanato a inizio novembre. A dicembre partirà il lavoro di istruttoria sulle pratiche che dovrebbe concludersi a inizio primavera.
Interventi di ripristino e e mitigazione del rischio idrogeologico
Nel corso della riunione è stato verificato lo stato di attuazione di un pacchetto di circa 15 interventi di ripristino e mitigazione del rischio idrogeologico, quasi tutti da attivare in varie località del comune di Campo nell’Elba. Le progettazioni degli interventi sono tutte o concluse o in fase di conclusione, i lavori inizieranno in parte a fine novembre, in parte a inizio anno nuovo. Costo complessivo di questi interventi circa 5 milioni di euro.
Procchio
Tra fine ottobre e inizio novembre partiranno i lavori di demolizione del cosiddetto “ecomostro” di Procchio. Lo ha annunciato il sindaco di Marciana Marina nel corso della riunione. L’abbattimento di questo scheletro di cemento darà il via alla realizzazione di un piano per ricostruire tutta il reticolo idraulico del bacino del fosso Vallegrande. L’intero progetto avrà un costo di 5 milioni di euro.
La manutenzione dei corsi d’acqua
Sono cominciati a settembre lavori di manutenzione su tutti i fossi dell’isola d’Elba, intervento con evidenti finalità di prevenzione e mantenimento. I lavori di ripulitura sono stati affidati al Consorzio Alta Maremma per un importo complessivo di quasi 500.000 euro, risorse provenienti da fondi regionali aggiuntivi rispetto all’ordinanza post alluvione.