Affollata e qualificata riunione nella sede del Comitato il 3 ottobre a Portoferraio per avviare il programma della campagna referendaria .
Ancora la data del referendum non è stata stabilita nel decreto presidenziale poiché, com’è noto, è abbinato alle “politiche “di primavera anche se si parla con insistenza del 7 aprile, ma il Comitato , dopo la pausa estiva , ha ripreso a lavorare al progetto con la solita passione di sempre.
Orsini , Serini e Franco De Simone alla regia hanno presentato una prima bozza di piano degli interventi da sottoporre all’esame dell’assemblea per le osservazioni e le proposte integrative per dare il via poi alla campagna vera e propria che fra l’altro ha avuto un battesimo su Tele Elba in un servizio speciale sul Referendum messo in onda nel fine settimana, purtroppo monco dell’apporto, nel dibattito sulle ragioni del Si e del No, dei sostenitori dell’Elba a otto “ punte “, che all’ultimo momento si sono defilati!
Uno dei temi più richiesti, specialmente dai dubbiosi, durante la precedente mobilitazione per la raccolta delle firme era la mancanza di un progetto per il nuovo comune unico . Orsini si era speso per far presente che non era compito del Comitato costruire un progetto per il nuovo ente in quanto sarebbe stata l’opera più rilevante sia di chi si sarebbe presentato alle elezioni per il Comune Unico Isola d’Elba sia ovviamente del nuovo consiglio comunale come risultante dal voto dei cittadini elbani nelle elezioni auspicate nella primavera del 2014.
Poi però, anche su richiesta dei sindaci sostenitori del Si, l’esecutivo ha aderito alle richieste e sta predisponendo, con l’aiuto di alcuni professori universitari e dottorandi, un’ipotesi di assetto del nuovo ente, sia per la riorganizzazione aziendale derivante dall’assemblaggio dei bilanci e delle burocrazie degli otto comuni, sia per una bozza di Statuto che tenga conto dell’istituzione dei Municipi e anche per il nuovo ruolo che il Comune Isola d’Elba potrà avere in ambito provinciale, regionale, nazionale ed europeo, in relazione all’imminente riordino degli enti locali in Toscana.
Il Convegno, che presenterà i primi risultati di questi studi è stato programmato, d’intesa con l’assessore agli enti locali della Toscana Riccardo Nencini, a Portoferraio per venerdì pomeriggio 7 dicembre, con la partecipazione dei professori Emanele Rossi e Paolo Carrozza della Scuola Superiore S.Anna di Pisa e di Luca Anselmi della Scuola superiore di Pubblica Amministrazione di Roma e con l’intervento di alcuni autorevoli personaggi dell’imprenditoria e della storia politica locale.
L’assemblea ha approvato l’iniziativa ed ha raccomandato una maggiore attenzione ai giovani e all’informazione soprattutto nelle periferie e alle categorie meno raggiunte dai nuovi media . Si sono costituiti di conseguenza tre “ Comitati di prossimità” , uno per il Centro, uno per il versante orientale e uno per quello occidentale cui far riferimento per il prosieguo dell’attività del Comitato per l’opera d’informazione e di ricerca dell’ adesione degli Elbani all’idea del Comune Unico, per illustrarne i vantaggi e individuarne magari anche gli inconvenienti ma soprattutto per convincere gli Elbani che la vittoria del referendum sarà la vittoria di tutta l’Isola d’Elba. Il nuovo Ente costituirà l’avvio di un nuovo periodo che segnerà finalmente lo sviluppo e la valorizzazione delle potenzialità di questa isola anche nel nuovo mondo di competizione globalizzata, specie nel turismo, per attrarre investimenti, per eliminare gli handicaps dell’insularità e dei vecchi malanni che solo un ‘Elba Unita anche amministrativamente potrà consentire. L’assemblea nel voto finale ha sollecitato le associazioni di categoria che hanno lodevolmente promosso l’iniziativa a sostenerla tramite i loro associati nelle varie sedi dell’isola , anche finanziariamente . Ha poi auspicato un intervento significativo della Regione in questa direzione, soprattutto per dare un chiaro segnale agli Elbani tutti e in particolare ai giovani elbani che dovranno essere il motore di questo Rinascimento, della chiara volontà di aiutare l’isola d’Elba a superare le condizioni dell’insularità , a volte penalizzanti e garantire la continuità territoriale con strumenti più idonei del passato.
Comitato per il Comune Unico