Rispondo a Michele Rampini sul problema migranti, o meglio prendo atto che, anche in questa materia, il mondo è pieno di opinioni diverse. Ognuno ha le proprie, convinto più o meno di avere quelle esatte. Non ho assolutamente granitiche certezze, sento le opinioni di chi frequento e sono convinto che la politica del Governo in materia sia illogica e senza alcuna visione di fondo. E' ovvio che anche Rampini sente la drammaticità dei problemi e come tutti vorrebbe fare di più. E' così ma ogni Governo non può che agire facendo le somme e le sottrazioni. Tutti i Governi sono bravissimi nel declamare principi ma questo serve a poco.
Preciso intanto di non essere un esponente politico ma di avere chiara una cosa. E' il ritenere una cosa assai triste lo spettacolo dei tanti che passano le loro notti all'aperto, all'interno delle stazioni, sotto i cartoni, così come di chi vive con pensioni da fame. Nessun Governo, da Berlusconi passando per Prodi, dal “tecnico” Monti fino all'attuale, mi sembra sia mai stato realmente interessato a risolvere questo problema (ora governa Renzi, di chi dobbiamo parlare se non di lui?). Questo capita- penso- in tutti i paesi dell' Europa occidentale, certamente democratica, ma , nei confronti di una minoranza, molto insensibile, molto feroce, molto crudele. Quando vedo gente che dorme sulle panchine delle stazioni, mi vengono in mente i lager nazisti, niente di diverso.
Però si è detto, per citare un dato: ci sono posti alle ex caserma Tesei a Portoferraio per i migranti. E perchè non destinarli a qualche decina di italiani( cui equiparo gli stranieri residenti in Italia da cinque anni)? Come è che nessuno pensa a questa ipotesi? Viene scartata a priori, come dire: che i sofferenti rimangano sofferenti! Ci sono tante strutture abbandonate in Italia, perchè non utilizzarle tutte a favore degli italiani? Non penso sia cosa così complicata. Anche Rampini conviene , ovviamente, che esiste il problema e c' è una volontà di fare. Ma bisogna fare subito, non fra un anno o due o tre o ancora di più! Io penso che, se Renzi lo volesse, a ottobre e novembre il numero di chi dorme (si fa per dire ....) all'aperto, diminuirebbe almeno di qualche migliaio di unità.
Nei confronti dei migranti ho la massima comprensione, ma ci sono situazioni diverse. Abbiamo visto tutti scene di bimbi piccolissimi disperati e piangenti che veramente toccano il cuore, ma ha senso mantenere con soldi pubblici chi viene solo a cercare lavoro? Salvare tutti dalle acque è un imperativo categorico, mantenerli tutti no di certo. Il Governo vuole far venire tanta gente in Italia. Bene, nessun problema, massima simpatia per chi viene da lontano a cercare lavoro. Ma si mantengano da soli, è una cosa così ovvia!
La cosa grave, anzi gravissima, è che non vi è assolutamente la previsione di un fine arrivi. Si dice: aiutiamoli dalle loro parti! E' così che bisogna fare, ma, detto da Alfano Renzi etc, mi sembra soltanto uno slogan in mezzo ad una politica che con la logica, fino ad oggi, non ha avuto niente a che fare.
Ognuno rimane delle proprie opinioni, è logico. Rampini ha le sue, niente da obiettare. Ma confermo: se ci fosse un referendum gli italiani voterebbero - ne sono sicuro- per un utilizzo diverso dei tanti soldi che spendiamo per i migranti. Un'ultima precisazione: la conosco la storia e so di tanti migranti italiani in terre straniere, anche trattati malissimo. Ricordo, ad esempio, il triste caso di Sacco e Vanzetti. Ma chi soffre sotto i ponti, non può consolarsi con i ricordi storici. Chiede che il Governo gli tenda la mano, non che gli ricordi la storia di tempi passati.
Troppo facile!
Guido Retali