Forse mai come in questo momento il confronto sui temi ambientali e soprattutto sui parchi è stato tanto polemico. Ma la novità più preoccupante rispetto anche al passato è che governo, ministero, parlamento e spesso le regioni e gli enti locali sembrano ignorare proteste e proposte di cui invece dovrebbero tener conto. Il risultato è che per trovare traccia di questi problemi devi affidarti ad un messaggio di fine anno di Mattarella o all’Amaca di Michele Serra. Un esempio fresco fresco; a Spezia il relatore sul disegno di legge di modifica della 394 sui parchi Sen Massimo Caleo incontra i parchi della Liguria. E li invita a fare squadra così la legge farà di Portofino un parco nazionale e la regione risparmierà -mi pare- 800.000 euro che sborserà lo stato. Quasi che lo stato non avesse già un bel po’ di parchi nazionali che da anni sta tenendo a stecchetto tanto che quasi nessuno ha fatto il piano. Oppure è alle prese come lo Stelvio con decisioni balorde dello Stato e del ministro Galletti. Caleo e i nostri senatori sanno bene e non da ora che siamo in molti ad avere denunciato questi pasticci e a fare proposte ragionevoli sostenute da molte associazioni ambientaliste, ricercatori ed esperti di aree protette. Ma il peggior sordo…
Mai come in questo momento insomma le istituzioni pure impegnate in una delicata riforma costituzionale sembrano infischiarsi di quel che bolle in pentola. In molti torneremo alla carica ma mi chiedo cosa aspettano a farlo anche forze politiche che ricordo ben più vispe e attive.
Renzo Moschini