Raramente mi è capitato di osservare tale e tanta mistificazione intorno ad una vicenda politica come quella che stiamo vivendo a Campo. Alcune interpretazioni sono talmente fantasiose da far apparire, in confronto, il Barone di Münchhausen, un assoluto dilettante. La prima rappresentazione singolare viene proprio dal Sindaco che, dopo aver di fatto esautorato il vice Sindaco Galli, riservandogli un trattamento a dir poco discutibile, ha indotto alle dimissioni progressivamente ben quattro assessori, accompagnando tali uscite con dichiarazioni estremamente dure ed impietose salvo poi accorgersi improvvisamente che gli assessori erano finiti. Ed a quel punto, dimentico del fatto che la Giunta l’aveva scelta lui, far virare la vicenda sul personale, quasi addolorato per una “imboscata e per un atto molto basso” che avrebbe una genesi non politica ma personale (cui prodest?). Attenzione perché i giudizi del Sindaco Lambardi sui quattro assessori fuoriusciti sono estremamente gravi anche dal punto di vista personale e forse richiederebbero un chiarimento, se non altro per tutelare la stessa onorabilità degli ex assessori.
Altra straordinaria mistificazione riguarda il colore della Giunta. E’ chiaro che, soprattutto dopo l’ignobile cacciata di Giancarlo Galli e l’entrata di De Rosas, il governo di Campo è diventato di chiara matrice PD. Nonostante la continua manipolazione della realtà, questo è totalmente evidente, senza alcun tema di smentita. Così tanto pour parler, in un passaggio giornalistico recente sulla vicenda, un giornalista di Elbareport, scriveva “..anche se è chiaro che in pratica la partita è persa anche nell'unico dei comuni dell'Elba a guida P.D.”
Se poi davvero la giunta Lambardi fosse di matrice civica, non si comprenderebbe il motivo dell’accorato intervento di Valerio Fabiani, Segretario di Federazione del PD Val di Cornia-Elba, in difesa del Sindaco campese, per il quale rivendica l’orgoglio di averlo nelle fila del proprio partito.
Ecco, la dichiarazione di Fabiani rappresenta la summa della distorsione della realtà ed è totalmente fuori contesto che quasi si ha la sensazione che i dirigenti del PD abbiano dei prestampati per le loro amministrazioni in crisi dove inserire, all’occorrenza, il nome del Sindaco in difficoltà. Anche in questa occasione, proprio al fine di “favorire il dialogo”, il piombinese Fabiani, senza probabilmente conoscere i fatti, si lancia in un anatema contro i dimissionari.
Poi, da politico navigato afferma che la “prematura interruzione della consiliatura avrebbe effetti dirompenti sulla credibilità dell’istituzione”. No, caro Fabiani, se sei davvero democratico, sai benissimo che stai facendo una dichiarazione gravissima, assolutamente inaccettabile. Qualsiasi prematura interruzione di un sodalizio politico che non ha più i numeri per governare, è nella natura di qualsiasi democrazia, anzi ne è l’essenza. Ed è elemento di assoluta tutela della libertà dei cittadini e dei loro rappresentati politici. Mai l’istituzione Comune di Campo nell’Elba sarà minata nella sua credibilità, perché è per definizione istituzione democratica che sopravvive a qualsiasi controversia di chi la rappresenta.
L’epilogo della dichiarazione del Fabiani è geniale e si commenta da solo:
Se (sic!) vi sono stati problemi e incomprensioni, vi è tutto lo spazio e il tempo per chiarirli e per porre le basi per un nuovo inizio.
Ultima distorsione della realtà, che suona come un vago ricatto, riguarda il commissariamento. Il commissario prefettizio è previsto dall’ordinamento democratico. Secondo la legge, il commissario ha tutti i poteri del Sindaco, Consiglio Comunale e Giunta, sia ordinari che straordinari, senza alcuna limitazione particolare. Le funzioni del commissario prefettizio sono di amministrare l’ente finché non viene eletto un nuovo Consiglio e un nuovo Sindaco. Con il commissariamento non si ha un collasso dell’ente, come qualcuno vuol vagamente far credere, ma permette di procedere nella normalità, per cui non ci sarà alcuno stop ad alcuna attività (edilizia, commercio, demanio) e gli uffici continueranno a funzionare regolarmente. Nessun comune è mai andato in default perché commissariato.
Per il bene di tutta la comunità campese, si chiuda presto questa vicenda e lo si faccia con onore. Una chiusura del genere, senza squallide scappatoie, non minerebbe affatto la credibilità di nessuno dei protagonisti, Sindaco Lambardi compreso, a cui l’onore delle armi, in questo caso, gli sarebbe assolutamente dovuto.
Gianluigi Palombi, Coordinatore Forza Italia Elba