La terapia per rendere l'Elba più competitiva non può essere tracciata da un politico quasi sindaco che nella sua città gli eventi sportivi sono quasi nulla, le aree ricreative non esistono e la cultura che tanto riempie la bocca a molti non è di Portoferraio che quest'anno si è vista superata non solo da Marciana Marina e Campo ma anche da Rio Elba. Ci riferiamo all'articolo di Roberto Marini "Tre obiettivi per rendere competitiva l'isola d'Elba" A parte qualche complesso musicale Portoferraio offre ben poco e noi affittacamere (regolari) all'ospite non possiamo far altro che consigliare passeggiate in Calata e recarsi, se vogliono assistere a qualche intrattenimento di un certo rilievo, negli altri paesi dove il turismo lo intendono in altro modo. Per fortuna che molti artisti e uomini di cultura insistono a voler rappresentare le proprie opere alla Signorini e alla Gran Guardia.
A parte questa triste premessa dobbiamo costatare a nostro malgrado che chi ci amministra forse non conosce i bisogni e le necessità di crescita della città e delle sue componenti lavorative e lo si evince dalla terapia confusa che propone che è fortemente penalizzante per una larga fascia di imprenditori e commercianti. Non tutti gli Hotel e le unità ricettive comprese i campeggi, gli affittacamere e i B&B sono vicini ad una spiaggia della quale possono riservarsene un pezzetto (che poi diventerà una selva di ombrelloni) quindi lasciano l'ospite libero di recarsi ad una spiaggia "libera" anche perché con la tassa di sbarco ne hanno diritto e se la godono anche se sporca e con rifiuti ammucchiati.
Il vice sindaco si dice mortificato di vedere tanta gente in spiaggia compreso i suoi concittadini senza pagare un euro di occupazione dell'arenile in più si fanno ombra col proprio ombrellone variopinto. Ricordiamo alla nostra Amministratore di riflettere prima di pubblicare un articolo che può dividere per classi e fascia di reddito perché potrebbe mortificare molta gente. Non va dimenticato che Lei, Dott. Marini, è uno di quei politici che tanto si battuto per innalzare l'odiosa tassa di sbarco spremiuristi offrendo ben poco di strutturale in cambio. Si guardi intorno. Spiagge sporche (con i 2,5 milioni di euro ricavati da quella tassa vomitevole potete non solo pulire le spiagge libere ma anche dotarle di docce e servizi senza regalarle a chi non rastrella neanche sotto le sdraio ma che riserva posti a chi le è stato d'aiuto), strade indecenti, sporcizia e immondizia dappertutto specialmente nelle campagne della periferia (quella periferia che lei forse non conosce) il centro storico vuoto di sera senza una iniziativa o un intrattenimento di garbo e di un certo tono per una cittadina meravigliosa e debordante di storia, di cultura anche narrata che può offrire. Si sono persi anche gli "autori in porto" e dal Libraio gli scrittori per preferirli a saltimbanchi, arruffa palloncini e venditori di cianfrusaglie convinti di far piacere al turista che ne dribla a decine nella propria città. Però nel centro storico siamo "forti" forse superiamo anche Ibiza nell'avere un rivoltante e stagnante puzza di bottino e blatte grosse come aragoste.
Dott. Marini, se fra tre anni vuole presentarsi per governare la nostra città scenda qualche scalino e raggiunga quei luoghi dove per campare si lavora e si lotta per sopravvivere sperando di non trovare dietro l'angolo un altro politico di turno che vuol proporre quello che neanche conosce.
Affittacamere e B&B (regolari)