Neanche il tempo di assorbire la lettera di contumelie “istituzionali” del sindaco Ciumei, che, a Marciana Marina, si assiste alla distribuzione a mano addirittura di un “pizzino”.
Si, un “pizzino”: rigorosamente anonimo, per quanto, nello stile, in assoluta e singolare assonanza con la suddetta lettera di Ciumei.
“Non firmare (l’appello dei contrari al famigerato Piano Regolatore del porto, approvato - ndr) contro ciò che non esiste – Sono falsità” , “Il progetto del porto di Marciana Marina non esiste ancora – Attento alla demagogia e alla falsità”, “La polemica sul progetto del porto di Marciana Marina è inutile semplicemente perché non esiste ancora un progetto” !
A questo proposito, l’anonimo picciotto “pizzinaro”, figura della quale si è pensato finora che l’Elba fosse sprovvista, dovrebbe chiarire alcune contraddizioni rispetto ai documenti ufficiali approvati dalla maggioranza Ciumei nel marzo 2016.
Infatti, in tutte le pagine di copertina di tali documenti, si può leggere che gli stessi sono stati elaborati da un “Gruppo di Progettazione” (piuttosto nutrito, per i vari aspetti trattati e documentati) e da un “Progettista” (l’Arch. Silvia Viviani) : al di là della natura inoppugnabilmente ed intrinsecamente progettuale degli elaborati, parrebbe scontato che tale “squadra progettuale” abbia elaborato un progetto.
Invece, secondo Ciumei, quella squadra avrebbe prodotto un “non-Progetto” di molte centinaia di pagine, per il quale ha intascato una somma-vera di ben 200.000 euro, e la sua maggioranza avrebbe approvato, nel marzo 2016, un “non-progetto” molto articolato (Variante al regolamento urbanistico comunale e Piano regolatore portuale per la riqualificazione del porto turistico di Marciana Marina) !
Basterebbe un bel confronto pubblico, invocato spesso dalla minoranza consigliare, per chiarire tutto e, invece, nulla.
Quasi in contemporanea, sulla stampa esce la dichiarazione di Ciumei di apertura ad un “concorso di idee”: bene, sia pure a buoi (e denari) scappati, sulla spinta di una massiccia pronuncia formale di contrarietà da parte di cittadini e categorie.
Tuttavia, come San Tommaso ha insegnato, sarà bene toccare prima di credere, viste tutte le precedenti bugie e contraddizioni : aspettiamo il necessario bando e le sue caratteristiche, prima di esprimere valutazioni di sorta.
Una valutazione, invece, deve essere fatta proprio sulla lettera di contumelie distribuita dal Sindaco qualche giorno fa, su carta intestata del Comune di Marciana Marina.
Tale lettera, proprio per la sua forma, coinvolge implicitamente ed impropriamente l’intera istituzione e l’intera amministrazione (Consiglio incluso), oltre a rappresentare, soprattutto all’esterno, l’intero Comune di Marciana Marina ed i suoi cittadini.
Bene, sia per la pochezza dei contenuti di merito, sia per il linguaggio utilizzato, indegno per un Sindaco e per una Pubblica Amministrazione, oltre che non rappresentativo del livello di sensibilità civica e di educazione dei cittadini marinesi, sento il dovere, a nome di tutto il gruppo consigliare che rappresento, di dissociarmi formalmente da quella assoluta vergogna, resa, per di più, pubblica.
Tranquilli, Marciana Marina non è quella che il Sindaco rappresenta in quel modo.
Paolo Di Pirro