Per un doppio disguido – errato indirizzo e-mail e postale – abbiamo ricevuto solo pochi giorni fa la lettera che la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno ha inviato il 10 agosto al Segretariato Regionale MiBact della Toscana, al Comune di Portoferraio, alla Regione Toscana, al Corpo forestale dello Stato, alla Procura della Repubblica di Livorno e per conoscenza a Legambiente Arcipelago Toscano e che riguarda i parcheggi realizzati all’Acquaviva, “Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del S.Lgs. 42/2004– art. 136 e 142 – Opere non autorizzate di disboscamento, sbancamento e livellamento del terreno per realizzazione di parcheggio”.
Un caso sollevato da Legambiente e da alcuni privati, del quale si è interessato in fase preliminare il TAR della Toscana – respingendo la richiesta di sospensiva - e che quest’estate ha visto la protesta di numerosi cittadini perché quello ed altri parcheggi costieri hanno determinato il caos lungo la strada Portoferraio – Enfola, dato che, come aveva facilmente previsto Legambiente, si sono trasformati in attrattori di traffico e non in “smaltitori” come presumeva l’amministrazione comunale, nonostante ogni esperienza precedente dimostrasse il contrario.
La comunicazione della Soprintendenza non lascia spazio ad interpretazioni: «Considerato che l’area è interessata da vincolo paesaggistico ai sensi del D.L.gs 42/2004 e ss.mm.ii – art. 136 | 142, l’iter autorizzativo appare decisamente anomalo rispetto al contenuto dell’art. 146 del citato Codice e prefigura un ruolo assolutamente passivo dell’organo ministeriale nella gestione del paesaggio».
La soprintendenza evidenzia che recentemente «aveva invitato proprio le Amministrazioni Comunali elbane (che evidentemente non lo fanno, aggiungiamo noi) ad attenersi alle disposizioni del Codice del Paesaggio, ai fini dello snellimento delle procedure di valutazione degli interventi sul paesaggio, nell’ottica di uno spirito di collaborazione teso a un generalizzato incremento della qualità complessiva dei progetti presentati».
Nonostante questa pesante censura, nei giorni a nelle settimane successive all’invio della nota non sono mancate le dichiarazioni di qualche amministratore portoferraiese che diceva che era tutto a posto, pur lamentandosi dei troppi vincoli paesaggistici e urbanistici. Eppure la lettera della soprintendenza conclude: «Si chiede pertanto di relazionare approfonditamente in merito ai fatti sopra esposti, segnalando al contempo l’anomalia dell’iter autorizzativo seguito dal Comune di Portoferraio agli organi preposti per il seguito di competenza».
Riportiamo il testo della lettera che la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno ha inviato il 10 Agosto (!) ai soggetti in indirizzo
Al Segretariato Regionale del MiBACT della Toscana
Al Comune di Portoferraio
Regione Toscana - Settore Tutela Valorizzazione e Riqualiticazione del Paesaggio
Al Comando Corpo Forestale dello Stato di Portoferraio
Alla Procura della Repubblica di Livorno
e.p.c Legambiente Arcipelago Toscano
OGGETTO: - PORTOFERRAIO — Loc. Acquaviva — Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 - Parte III - artt. 136 e 142 - Opere non autorizzate di disboscamento, sbancamento e livellamene del terreno per realizzazione di parcheggio.
In data 23-05-2016 ns. prot. n. 5858, a seguito di una segnalazione, che riferiva di lavori in corso per la realizzazione di un parcheggio nella località in oggetto, veniva richiesto a codesta Amministrazione Comunale di relazionare in merito con urgenza, considerata l'assenza di richiesta di parere agli atti di questa Soprintendenza. I lavori, come chiaramente documentato da numerose fotografie, evidenziavano il taglio dì numerose alberature di consistente sezione, successivamente accatastate, e recenti modificazioni della morfologia del terreno, con segni evidenti di livellamento.
In data 14-07-2016 il Comune di Portoferraio, come da documentazione pervenuta via e-mail a questa Soprintendenza, in esecuzione della Delibera della Giunta Comunale n. 35 del 18-02-2016 avente per oggetto la "Ricerca aree da destinare temporaneamente a parcheggio a servizio delle spiagge" dichiarava ammissibile la proposta della Società Futura sas, affittuaria del terreno in oggetto, che prevedeva vari interventi di manutenzione e sistemazione dell'area.
Considerato che l'area è interessata dal vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e ss.mm.ii. — art. 136 I 142, l'iter autorizzativo appare decisamente anomalo rispetto al contenuto dell'art. 146 del citato Codice e prefigura un ruolo assolutamente passivo dell'organo ministeriale nella gestione del paesaggio.
Da considerare che, recentemente, questa Sopnntendenza aveva invitato proprio le Amministrazioni Comunali elbane ad attenersi alle disposizioni del Codice del Paesaggio, ai fini dello snellimento delle procedure di valutazione degli interventi sul paesaggio, nell'ottica di uno spirito di collaborazione teso a un generalizzato incremento della qualità complessiva dei progetti presentati.
Si chiede pertanto di relazionare approfonditamente in merito ai fatti sopra esposti, segnalando al contempo l'anomalia dell'iter autorizzativo seguito dal Comune di Portoferraio agli organi preposti per il seguito di competenza.
Il Funzionario Responsabile di Zona
Arch. Fabio Boschi
Il Soprintendente
Andrea Muzzi