PORTOFERRAIO, 22 OTTOBRE 2012 – In relazione alla manifestazione che si è svolta oggi davanti all’ingresso del presidio ospedaliero di Portoferraio, l’Azienda USL 6 di Livorno, pur esprimendo la piena apertura al confronto e il rispetto del diritto a manifestare, rifiuta qualsiasi atto o espressione lesiva della dignità dei propri professionisti. A loro tutela, infatti, metterà in campo tutti gli atti legali necessari perché certi episodi e scritte offensive siano correttamente punite come previsto dalla legge.
Nel merito delle questioni sollevate dai manifestanti è interesse stesso dell’Azienda USL 6 ricordare che, ad oggi, su alcune questioni, come l’organizzazione della Chirurgia Generale non è stata ancora presa alcuna decisione. È da ritenere, quindi, infondata la notizia di un cambiamento del suo assetto previsto per il 1° novembre prossimo. Sono, invece, in corso una serie di valutazioni relative all’effettiva garanzia di adeguati standard qualitativi nel settore chirurgico in considerazione dei ridotti volumi di attività attualmente effettuati. Solo da questa valutazione potrebbe discendere la scelta di modificare l’attuale assetto organizzativo optando per un sistema che possa fornire maggiori garanzie per l’utente.
Infine, sulla questione dell’ascensore all’esterno del presidio ospedaliero l’Azienda conferma di avere già da tempo messo in atto tutte le procedure necessarie per ripristinare nel minore tempo possibile la funzionalità dello stesso. A tal fine sono in corso verifiche da parte delle ditte impegnate nella realizzazione e manutenzione dell’ascensore volte a garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto secondo il pieno rispetto dalla normativa vigente.
USL 6