Buongiorno Sig. Sindaco De Santi,
Al di là del suo attacco, così mi è sembrato, è doveroso risponderle e Le chiedo, nel contempo, spiegazioni visto che Lei è sicuramente informato sui fatti.
Le foto da me scattate del lavatoio nel suo comune, documentano lo stato di fatto di quel giorno (precisamente il 18 Agosto 2016) in presenza di altri 3 testimoni. Non si tratta di un fotomontaggio e lo sporco nelle vasche come pure l’odore sgradevole presente, non era certo la conseguenza di abbandono di soli pochi giorni (non prendiamoci in giro, per favore). Sono costretta a pensare che le sue foto si riferiscono allo stato di fatto dopo l’avvenuta pulizia (quando)?
Il mio intervento voleva essere propositivo e se questo è il risultato, sono felice di aver contribuito a sollecitare una più regolare manutenzione del luogo.
Mi può sicuramente dire ed accetto che la perdita di bellezza delle Spiaggia di Cavoli e quella del Sansone, tra prima e dopo, è opinabile. Di contro non è opinabile che le porzioni di spiagge libere a Cavoli (non in concessione) sono sporche. Confermo nuovamente che in 20 giorni di mare, non ho mai visto una pattuglia della Guardia Costiera. Mi devo ritenere fortunata oppure sfortunata? Io avrei desiderato vederli, proprio per sanzionare comportamenti illeciti e pericolosi! Forse ero nel posto sbagliato nel momento sbagliato? Come già affermato, non ho conoscenze in merito, ma se Lei è così gentile a darmi spiegazioni scientificamente supportate in merito a perché ho detto che il mare dell’Elba è forse malato, Le sarei molto grata. In fine, anche se non per motivi specifici al suo comune, avrei comunque gradito ricevere una sua risposta alla mia mail inviatoLe il 7 Settembre 2015 alle ore 11.15.
Rita Rota
Nota della Redazione
Ci è stato riferito che la straordinaria pulizia che ha ricondonto i Lavatoio al loro attuale eccellente stato (documentato dalle foto prodotte dall'amministrazione), è stata effettuata immediatamente DOPO la pubblicazione su Elbareport dell'articolo della Sig.ra Rota, ed opportuna temporanea chiusura. Lo segnaliano senza alcuna volontà "calpestatoria" di chicchessia, e pronti a rettificare se la notizia dovesse rivelarsi priva di fondamento.
Elbareport