“Non possiamo rischiare che il processo di omogeneizzazione in atto fra le 5 ex aziende sanitarie che compongono la nuova uslnordovest porti ad applicare automaticamente all’isola d’Elba criteri e parametri validi per il continente ma che fin’ora si sono rivelati sempre inadeguati per l’isola” così esordisce Lando del Pia segretario generale della CISL fp di Livorno.
“Le criticità all’Elba sono note da tempo e la vecchia Usl 6 ha sempre nascosto la testa sotto la sabbia di fronte alle nostre segnalazioni e proteste, a partire dalle dotazioni organiche del personale di vari profili. Dobbiamo sederci con gli operatori e analizzare le peculiarità dell’Elba.”
Le difficoltà legate al turn over del personale e alla pendolartià vanno analizzate e chiediamo per questo anche il contributo della conferenza dei sindaci che facendosi forte di quanto previsto per le zone insulari, possano offrirci soluzioni che incentivino il venir a lavorare all’Elba.
In questi giorni poi la situazione si è fatta drammatica: all’ospedale di comunità mancano infermieri a causa di lunghe malattie, sul territorio i pensionamenti hanno messo in crisi l’assistenza domiciliare e il carcere, in medicina gli infermieri andati via (ci risulta 4) non sono ancora stati sostituiti a causa delle incredibili lungaggini delle procedure di assunzioni dell’Estar. Pensate che a Latina quando chiamano per un incarico danno una settimana di tempo per prendere servizio. Abbiamo usato gli interinali per coprire mesi di servizio e poi ci ritroviamo a non poterli usare per situazioni di emergenza (gli interinali servono proprio a questo).
Dal 2008 abbiamo iniziato a chiedere un tavolo per l’Elba, ad oggi non c’è mai stata risposta. Ora la nuova azienda deve farsi carico di questa esigenza perché non si possono più rimandare risposte adeguate che portino ad offrire un servizio sanitario efficace ed efficiente ai cittadini elbani e ai tanti turisti che affollano l’isola per tanti mesi dell’anno.
Non possiamo pensare che tutte le criticità le debba risolvere la buona volontà degli operatori sanitari che fin’ora non si sono mai sottratti a tante situazioni di emergenza. Ora però la situazione non è più sostenibile e i problemi vanno risolti.
“I contratti stagionali in scadenza, i pensionamenti, le difficoltà legate all’innalzamento dell’età lavorativa rischiano di paralizzare la sanità elbana” conclude Del Pia.
Rimaniamo in attesa di una risposta positiva dell’azienda e delle istituzioni.