Sig. Semeraro
Forse lei ha letto il mio pezzo in fretta. Io non parlo di un quarto elicottero con base all’Elba. Io mi sono sforzato di dimostrare, nel modo più semplice, che era più giusto spostare una delle 3 basi all’Elba. Però con area di intervento che comprendesse oltre l’Elba, l’arcipelago e la costa. Ripeto anche la costa. Quindi non un elicottero solo per l’Elba che sarebbe una richiesta, concordo con lei, irrealistica.
Può darsi che i costi di una base all’Elba siano più elevati di quelli di una base a Grosseto. Ma penso non tali da assorbire tutte le risorse, a tal punto da impedire l’acquisto di strumenti per la diagnostica e la rianimazione nell’ospedale elbano.
Comunque, se questi strumenti salvano vite, dovrebbero esser garantiti nel nostro ospedale, e questo indipendentemente da dove è collocata la base dell’elicottero, che non ci incastra nulla.
Infatti, se adesso questi strumenti non ci sono, o sono vecchi, e un fatto gravissimo ma, vuol dire che è stata una precisa scelta della Regione. Non c’è stato bisogno di una base all’Elba dell’elicottero per decidere.
Quindi, siccome si parla di emergenza, tutte le fasi: “Prima", “dopo“ o “in cielo” sono indispensabili per salvare una vita. Ma appunto perché sono tutte ugualmente indispensabili non se ne può escludere una a favore di un'altra. Perché questo potrebbe procurare la morte della persona in pericolo.
Incomprensibile e inaccettabile, poi, il baratto che lei propone con la Regione. Dateci la rianimazione e noi, non vi chiediamo la base. Tradotto significa: accetteremo di rischiare la vita in caso di ritardo dell’elicottero. E questo, sig. Semeraro è inaccettabile. Lei non può sostenere una cosa simile. Perché all’Elba negli ultimi anni un certo numero di persone sono morte a causa di questo ritardo. Quindi non stiamo parlando di rischi astratti, stiamo parlando di dati reali, drammi familiari tombe nei cimiteri. E quando si parla della vita della gente dobbiamo ricordarci che non si tratta di merce. E non può esser oggetto di baratti. Non dimentichi poi che la base dell’elisoccorso all’Elba è stata chiesta da tutti, dico tutti i sindaci dell’Elba. E che uno di loro, il Sindaco di Rio Nell’Elba Claudio De Santi ha addirittura fatto fare uno studio di fattibilità.
A parte queste sue posizioni che non capisco, le devo riconoscere grande impegno che mette nel seguire i problemi della sanità. E per questo, come cittadino, gliene sono infinitamente grato.
Con immutata stima
Marco Sollapi