Finisce una stagione turistica che è certamente stata un piccolo boom, grazie al bellissimo tempo quasi ininterrotto e grazie ad una natura che, all'Elba, incanta in ogni luogo. Ma certo, anche la congiuntura internazionale, non favorevole alla pace nel mondo, ci aiuta.
Però, l'opinione di sempre, è che l'Elba, con qualche lodevole eccezione, è molto trascurata e discretamente mal tenuta. Potremmo dire che non ce la meritiamo. Le colpe ricadono in gran parte sulle Amministrazioni pubbliche, di centrodestra o centrosinistra, poco importa, il partito di chi vuole vedere dei risultati e si interessa ben poco delle dichiarazioni pubbliche, aumenta sempre più.
Forse c'è una strada da seguire e c'è già chi la segue. Abbiamo notizia dalla stampa- telematica e non- dei molti volontari che a Portoferraio, organizzati da un consigliere comunale di buona volontà, dedicano un po' del proprio tempo libero a tenere un po' più pulito un paese, a migliorarlo, a renderlo più decoroso, più “presentabile“, potremmo dire.
L'iniziativa di questo tipo, di un consigliere di buona volontà, non ha, a ben guardare, colore politico. Perchè non estenderla a tutta l'Elba? Mi risulta che qualcosa del genere, molto in piccolo, si è fatto e si sta facendo in qualche altro Comune. Per vedere però dei risultati di un certo rilievo, occorre che l'idea si diffonda e si propaghi. E, come per tutte le cose, occorre una persona che guidi, che esorti, che programmi.
E' comprensibile che qualcuno dica: ma perchè devo pensarci io e non “quelli” del Comune, che vengono magari indicati- a volte sarà vero ma a volte non lo è certamente- come persone che se ne fregano e che perdono tempo. In effetti, non è così, perchè c'è sempre chi lavora con grande impegno, e comunque è certo che un aiuto al proprio Comune, e quindi per certi aspetti all'ambiente dove uno vive, è senz'altro opportuno, senz'altro doveroso, senz'altro ben fatto.
Si pensi anche che, se uno si impegna a dare un pò del proprio tempo per la cosa pubblica, non è obbligato a farlo per sempre. Se vedrà qualcosa che non gli piace, se vedrà dei difetti nell'organizzazione, potrà sempre dirlo e, in ogni tempo, potrà interrompere il proprio impegno. Ma che all'inizio, si impegni – in ipotesi- per almeno 4 o 5 mesi!
Perchè non seguire questa strada? Si pensi quante volte, andando a passeggio, abbiamo visto bottiglie di plastica e cose simili, ai lati della strada e abbiamo quindi brontolato e criticato il Comune. Perchè non organizzarsi e fare in modo che certe brutture, un certo disordine, una certa sciatteria diffusa finiscano?
Perchè rinunciare alla possibilità che quella bottiglia di plastica, quelle cartacce che disturbano chi guarda e chi vorrebbe un ambiente gradevole, siano tolte di torno e si possa, finalmente, passeggiare apprezzando un bell'ambiente, come tutti desiderano?
Questa è la mia opinione, rivolta principalmente ai cittadini, ma anche alle varie Amministrazioni pubbliche perchè ci sia qualcuno che inviti la gente a dare alla collettività un po' del proprio tempo libero, tutto sommato nel proprio personale interesse.
Guido Retali