Caro De Santi, mi pare inutile ciurlare nel manico. Capisco il suo andare in soccorso a Barbetti, ma il niet del sindaco di Capoliveri all'accoglienza di migranti e rifugiati, siano essi bambini e/o donne incinte o con figli piccoli, non è dovuto a «l'indisponibilità di spazi e territori elbani che potessero consentire per dodici mesi un soggiorno continuativo».
Ruggero Barbetti i migranti non ce li vuole perché «... la nostra è un'isola sicura e di questa sicurezza facciamo un vanto per attrarre turisti, non possiamo metterlo in pericolo. È un problema istituzionale e politico. Non condividiamo la politica del governo sui migranti e quindi faremo tutte le azioni necessarie per opporci al loro arrivo. Se necessario anche le barricate!».
Insomma, ragioni d’immagine e motivi partitici. Quella di Barbetti, d’altra parte, è la stessa posizione che sottolineò anche lo scorso anno quando Sergio Orlandi, albergatore di Capoliveri, si rese disponibile a alloggiare nei mesi invernali le donne migranti incinte o con figli piccoli.
Alcuni, lo scorso anno, blaterarono che quelle cinque mamme avrebbero portato gravi disagi all’economia del nostro territorio e si sarebbe aperta una parentesi dalle conseguenze incontrollabili».
Lorenzo Marchetti