La macelleria sociale non si ferma più! Il governo Renzi prevede più di venti milioni di euro di nuove tasse a carico di cittadini ammalati con un semplice artificio: sarà sufficiente cambiare nome e trasformare interventi attualmente in regime Day Surgery, quindi gratuiti, in prestazioni ambulatoriali e quindi soggette al pagamento tickets. Eppure nella sostanza non cambia niente e le 24 prestazioni programmate come “ambulatoriali” saranno praticamente trattate esattamente come in passato; i parlamentari del Partito Democratico, che unanimemente hanno bocciano la proposta di revisione delle pensioni d’oro, hanno solo cambiato nome valutando il trattamento in Day Surgery “inappropriato” ed il gioco è fatto: le prestazioni chirurgiche che vanno dalla cataratta al tunnel carpale, dall'ernia al dito a martello incluso pure l'impianto e la ricostruzione del cristallino saranno gravati dal pagamento di una quota a carico dell’assistito. Le ripercussioni sui cittadini sono evidenti: si tratta di un nuovo prelievo fiscale mascherato che oltretutto si rivolge alle fasce più deboli della nostra società. Siamo ormai di fronte ad una crisi totale del sistema sociale, una ricerca affannosa di denaro per mantenere privilegi che nonostante la crisi economica che pervade il paese rimangono immutati e inviolabili. Tutto questo, dopo le dichiarazioni giustificative inattendibili del ministro Lorenzin, sta accadendo nel silenzio più assoluto dei media. L’attacco alla sanità pubblica del governo centrale e del governo regionale, realizzata con i costanti tagli dei servizi e l’introduzione di nuovi tickets, si congiungono in un’unica strategia avente le medesime finalità: la fine di un sistema sanitario nazionale in grado di garantire servizi gratuiti per tutti i cittadini. Siamo così arrivati al punto di non ritorno e ora come non mai è indispensabile una mobilizzazione seria, attiva e incisiva della politica locale, regionale e nazionale per riprendere quello che Regione e Stato stanno distruggendo, in primis la dignità delle fasce più deboli della popolazione: gli ammalati.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio