Come Conferenza dei Sindaci ci siamo battuti, Portoferraio escluso, per ottenere la zona distretto Elba, chiedendo la deroga a tutti i criteri di popolazione ed estensione previsti per la loro individuazione, perché il ruolo che ci spetta è quello di guidare i cambiamenti e non subirli, è quello di garantire il futuro dell'ospedale elbano e non solo affrontare le emergenze quotidiane che sicuramente esistono e vanno affrontate con fermezza e lucidità.
La zona distretto Elba tanto bistrattata dal sindaco Ferrari e da Luciano Rossi significa garantire da adesso in poi un budget dedicato all'Elba da non dividere con Piombino e Cecina, avere soldi destinati all'Elba per gestire la propria sanità ed la propria assistenza socio-sanitaria. Vuol dire pianificare le eventuali convenzioni con strutture private in base alle esigenze degli elbani e non a quelle di Piombino o Cecina...vuol dire ritagliarsi fondi e decisioni che alla luce delle riforme nazionali e regionali approvate fino ad oggi avremmo dovuto condividere con altri territori sicuramente più grandi ed importanti numericamente parlando che ci avrebbe fatto implodere.
Vuol dire avere un direttore della zona distretto Elba e non un direttore che si occupi anche di Piombino e Cecina, vuol dire assicurare al presidente della Conferenza dei Sindaci, non solo adesso, ma anche nel futuro, la presenza al tavolo della Conferenza Regionale dei Sindaci, al tavolo con l'assessore regionale di turno …
Non capire l'importanza di tutto questo è sconvolgente...
Quanti soldi toccheranno all'Elba? Chiederlo adesso vuol dire non seguire l'iter della riforma sanitaria che la Regione sta gestendo: dopo l'approvazione delle linee di Area Vasta avvenuta a Luglio (dove tra l'altro l'Elba ha visto recepire la totalità delle osservazioni presentate dalla Conferenza dei Sindaci, dai Comitati e dal Tribunale del malato) adesso c'è la fase di riorganizzazione dei distretti, cioè la vera e propria contrazione dei distretti a livello regionale.
Una volta concluso anche quel percorso sapremo quanto spetterà ad ogni zona ed anche alla zona Elba. Sicuramente non avremo la disponibilità del famoso fondo per l'Elba ormai scomparso da sei anni che permetteva di pagare profumatamente qualsiasi operatore che decidesse di lavorare all'Elba nel periodo estivo...sono mutati i tempi ed i soldi sono una chimera per tutti gli Enti...dall'ospedale ai comuni, ma penso che questa sia un'altra storia e dipenda soprattutto da scelte di un governo non votato e non scelto dai cittadini che comunque decide senza che nessuno lo fermi.
Allo stato attuale quindi il lavoro da fare è veramente tanto ed è molto simile al passaggio dalle competenze della Provincia a quelle della Regione.
Solo pensare all'importanza che riveste l'Estar nell'assunzione del personale è una cosa da brivido, ma questi sono i risvolti della riforma e non guidarli e gestirli avrebbe sicuramente effetti devastanti per la sanità elbana.
Sono d'accordo su questi mega-accentramenti? Penso di aver ribadito in tutte le sedi il mio NO deciso alle riforme che allontanano sempre di più il cittadino da chi amministra ma questo è quello che il governo centrale ha deciso e non sicuramente la Conferenza dei Sindaci dell'Elba.
Portoferraio non vuole che la Conferenza dei Sindaci vada a braccetto con l'Azienda o con la Regione? Vuole combattere a prescindere, vuole dire No e rischiare di non essere presente ai tavoli dove le decisioni vengono prese? Se gli altri sindaci condividono questo percorso il posto della Presidenza Zonale dei Sindaci è a sua disposizione...farete cancellare la zona distretto Elba per andare con Piombino e Cecina? Accomodatevi pure..io non parteciperò mai ad un percorso che potrebbe segnare veramente la deriva della sanità elbana...
Per quanto riguarda le criticità dell'ospedale e del territorio ricordo al comune di Portoferraio che la maggior parte dei sindaci presenti nell'attuale Conferenza, quando si accorsero che il futuro dell'ospedale di Portoferraio era la sua trasformazione in un mega pronto soccorso, non ci pensarono un attimo ad organizzare la protesta: salirono sul tetto dell'ospedale e guidarono la grande manifestazione di piazza organizzata dai comitati.
Si parlava di chiudere l'ortopedia, non di sostituirne il primario; si parlava di chiudere il punto nascita non di chiedere la deroga; si parlava di lavori al pronto soccorso non per migliorare l'accoglienza del paziente ma per rendere l'ospedale un mega pronto soccorso; si parlava di sopprimere la camera iperbarica per i pochi numeri non di scegliere quella più consona alle esigenze dell'Elba; si parlava di fare la Tac a Piombino o presso strutture convenzionate anche a Cecina o Venturina non di riparare o sostituire quella dell'Elba; si parlava di utilizzare medici ed infermieri condividendoli con Piombino e Cecina non di fare bandi di assunzione dedicati all'Elba; si parlava di portare all'interno dell'ospedale il territorio...e purtroppo in parte ci sono riusciti.
Ribadisco comunque che se il sindaco Ferrari pensa di essere più incisivo e più combattivo nell'affrontare queste questioni, perché supportato da persone più esperte, si accomodi pure alla Presidenza della Conferenza dei Sindaci magari partecipandovi attivamente e non organizzando una contro conferenza nel medesimo giorno di quella istituzionalmente riconosciuta, dove era invece presente il vicesindaco Marini che ha portato su quel tavolo specifiche richieste che hanno trovato l'accoglimento e la condivisione degli altri sindaci … questa è democrazia.
Anna Bulgaresi
Presidente della Conferenza dei Sindaci