Premesso che al comune di Portoferraio interessa potenziare il flusso turistico indipendentemente dalla compagnia di navigazione non comprendiamo come l'Autorità Portuale, tra l'altro guidata da un commissario, possa prendere decisioni di tal natura, sopra la testa di un intero territorio; questo è iniquo e lede fortemente gli interessi di tutti.
E’ incredibile che un commissario possa prendersi una simile responsabilità. Viene spontaneo domandarsi poi, in base a quali elementi si è deciso. In un mercato dai contorni così indefiniti e indefinibili dove non è possibile prevedere a breve termine, ci si arroga addirittura il diritto di decidere le nostre sorti, per anni, senza che l' Elba sia stata in alcun modo interrogata sulla questione; come sia possibile che non si sia sentita l'esigenza di convocare Portoferraio e Rio Marina per una condivisione della decisione che si andava a prendere? Questo sembra un vero e proprio blitz! Ricordiamo che si chiama A.P.P.E. - Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba e gestisce i porti di Portoferraio, Rio Marina e Piombino.
Questo non è solo un comportamento scorretto, ma inammissibile; per questo chiediamo al commissario Guerrieri un incontro urgente sulla questione.
Deve far riflettere, poi, che l’Autorità Portuale, guidata dal Commissario Guerrieri, uomo PD, distribuisca gli slot in un certo modo, ed il PD di Portoferraio domandi al Sindaco perché Guerrieri ha deciso quanto comunicato. Sembra di essere su scherzi a parte. Si interroga il Sindaco per parlare delle decisioni sostanzialmente autonome di un proprio compagno di partito verso il quale per 10 anni sono stati sostanzialmente acquiescenti.
Se la preoccupazione, giusta, è quella di garantire molte corse in quanto essenziali per lo sviluppo del turismo, ci domandiamo allora perché questa estate il PD ha liquidato con supponenza il nostro documento sulle traiettorie dello sviluppo. Perché non ha formulato proposte per gli slot come per l’aeroporto? Perché non ha formulato suggerimenti per una rete di servizi complementari per il turismo? Perché non ha formulato osservazioni al PIT che di fatto blocca la possibilità di adeguamento funzionale di quasi tutte le strutture ricettive che necessitano di stare al passo in una competizione quantomeno allargata a tutto il bacino del mediterraneo?
Comunque, tornando all’argomento, noi di ViviAmo Portoferraio, ci rivolgiamo al Commissario Guerrieri dal quale attendiamo una risposta urgente.
Il sindaco di Portoferraio
Mario Ferrari