Il flop dell’ incontro di alcuni giorni fa a Firenze, tra i Sindaci elbani e l’ass.re Regionale alla Sanità Marroni segna un punto di non ritorno nei rapporti con la Regione Toscana.
Sulla Salute, infatti, non si scherza. Dalla Regione Toscana l’ Elba si aspettava (e si aspetta) serietà e rispetto degli impegni.
Gli impegni politico-istituzionali presi lo scorso anno dall'allora Ass.re Scaramuccia e dal Presidente la Commissione Sanità regionale con i Sindaci e i Comitati elbani, a seguito della grande manifestazione popolare dell’Isola d’Elba in difesa del diritto alla salute, non si sono mai realizzati. Anzi.
Di accorpamento in accorpamento, giocando magari sul pensionamento di questo o quel primario l’Azienda ASL 6 sta di fatto cancellando, servizio per servizio, l’ospedale elbano definendo eufemisticamente il tutto ‘ riorganizzazione’.
Siamo di fronte ad un inaccettabile ribaltamento dei ruoli tra il potere di indirizzo della politica e la gestione tecnica di tali indirizzi; chiediamo alla Regione Toscana d rispondere a questa semplice domanda:
Perché l’ Asl 6 non ha attuato gli accordi politico-istituzionali presi lo scorso anno tra l’ Elba e la Regione Toscana attuando viceversa scelte opposte?
Delle due l’una: o siamo di fronte ad un palese stravolgimento degli indirizzi politici dati ( e in questo caso la Dott.ssa Calamai se ne deve andare di corsa ) o si tratta di una colossale presa per i fondelli del territorio elbano da parte della Regione Toscana .
In ogni caso, sia chiaro, l’Elba non ci sta a pagare in termini di sicurezza e di salute il buco milionario dell’ Asl di Massa o la scelta, altrettanto costosa quanto immotivata, di un nuovo ospedale a Livorno a dieci minuti da Cisanello.
Sinistra Ecologia e Libertà Isola d'Elba
( Circolo Patrizia.Piscitello )