C’è da essere soddisfatti come l’Elba, nel suo insieme, abbia dato una risposta chiara e inequivocabile contro una pessima riforma e contro il governo che in essa si è identificato. Gli elbani hanno percepito che un ulteriore accentramento dei poteri su materie importanti per la vita dell’isola avrebbe ancor più penalizzato la sua condizione insulare e le sue possibilità di sviluppo economico, sociale e culturale.
Hanno capito che su materie vitali come quelle del turismo, l’ambiente, la sanità, i trasporti sarebbe stato più difficile confrontarsi e contare. Quindi, una vittoria importante, a difesa prima di tutto della Costituzione e dei suoi valori fondanti, che la riforma Renzi-Boschi avrebbe irrimediabilmente intaccato e vilipeso; ma anche una vittoria di tutti coloro che credono ancora in un sistema basato sulla democrazia della rappresentanza e della partecipazione.
All’Elba, come nel resto del Paese, non hanno vinto la destra e il populismo, come qualcuno va dicendo, ma l’aspirazione ad un cambiamento vero, così come è stato rappresentato dallo straordinario impegno, volontaristico e unitario, delle donne e degli uomini che hanno dato vita al “Comitato Elbano per il No”, protagonista pressoché assoluto delle iniziative che hanno caratterizzato questa difficile ma esaltante campagna elettorale. A loro, nella convinzione di poter proseguire insieme il cammino per la rinascita della nostra isola, va il ringraziamento di Sinistra Italiana.
Sinistra Italiana Isola d’Elba