Vicenda delle pendenze finanziare della defunta Unione dei Comuni, capitolo canile comprensoriale, il Tar respinge il ricorso del Comune di Marciana Marina ritenendo la richiesta «inammissibile» visto la parallela rinuncia al ricorso da parte del comune Portoferraiese, un atto che sta generando una fortepolemica nel capoluogo elbano.
Nella sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale si legge infatti:
"La mancata impugnazione del provvedimento di Giunta regionale di presa d’atto del piano di successione e subentro, rende inammissibile la successiva contestazione del decreto con cui il Comune di Marciana Marina pretende di contestare non l’ammontare della somme dovute, bensì la stessa debenza di tali somme.
Nel ricorso all’esame l’amministrazione ricorrente non contesta il quantum al medesimo richiesto dal decreto commissariale, ma riporta in discussione la propria stessa responsabilità che, tuttavia, non era stata contestata attraverso la tempestiva impugnazione della delibera regionale n. 319/2012".
L'iniziativa legale portata avanti da Marciana Marina riguardava, come accennato, la costruzione del canile comprensoriale (una struttura che all'Elba manca, dopo la forzata chiusura di quello dei volontari RdC, da ben 14 anni) per il quale i comuni dell'Elba si vedranno costretti a restituire le somme ricevute (135mila euro alla Regione e 32mila euro al Ministero della Salute).
Il Comune marinese sosteneva che non facendo parte dell’ex Unione, non doveva farsi carico dei passivi dell’ente disciolto.
Ma la sentenza del Tribunale regionale, non solo ha respinto la richiesta, ma ha condannato il Comune guidato da Ciumei a pagare le spese legali, pari a 2.000 euro a favore di ciascuna delle amministrazioni che costituite in giudizio (Regione Toscana, Comune di Portoferraio e persino il Comune di Capoliveri), oltre a concorrere per la sua parte al risarcimento della somma che doveva essere destinata alla costruzione il canile.
Ma la sentenza del Tar è destinata a ripercuotersi pure oltre i confini marinesi, il ricorso di Marciana Marina rappresentava anche una sorta di ultima speranza, per le amministrazioni elbane, di non veder piovere sui bilanci comunali la massa degli altri debiti accumulati dall'Unione dei Comuni.
La correlazione, dichiarata in sentenza, tra la rinuncia all'impugnazione, sopraggiunta per i ritiro dei precedenti atti da parte del Comune di Portoferraio, contribuirà ad arroventare un clima già teso tra le amministrazioni isolane.
Il Sindaco Ferrari ha infatti rinunciato qualche giorno fa a ricorrere contro il piano di successione, che era stato impugnato dal Comune di Portoferraio, con l'allora sindaco Peria, che aveva ricevuto il mandato dagli altri comuni di guidare così la battaglia legale sui debiti dell'ex Unione ed opporsi all'atto della Regione.