Oltre a sentirmi parzialmente elbano d’adozione (trascorro le vacanze all’Elba da quando avevo pochi mesi), sono un vostro lettore e occasionalmente avete ritenuto di pubblicare qualche mio contributo come articolo.
Mi sono laureato ieri in Economia e Management all’Università degli studi di Trento, sostenendo una tesi dal titolo: “Privatizzazioni e liberalizzazioni, l’analisi di Toremar: un caso di studio nel settore dei trasporti marittimi” che è stata particolarmente apprezzata dalla commissione giudicante.
Scopo della mia tesi era quello di approfondire le motivazioni e gli strumenti dell’intervento pubblico nell’economia, la loro evoluzione, con particolare riferimento al processo di privatizzazione e liberalizzazione dei mercati in atto dalla fine degli anni ’70 e dall’inizio degli anni ’90 nel nostro Paese. Nella seconda parte della tesi, invece, ho analizzato un caso specifico, quello della privatizzazione di Toremar per verificare l’operato degli attori coinvolti, Moby, Toremar, APPE, AGCM, Blu Navy, Corsica Ferries, Associazione degli albergatori, Regione ed Enti Locali; le ripercussioni sulle caratteristiche di mercato. Non si può certo dire che in questo caso i benefici in termini di aumenti d’efficienza e di concorrenzialità, che generalmente vengono fatti discendere dalle privatizzazioni, abbiano avuto luogo. Come ben sapete la turbolenta privatizzazione sembra essere andata in porto (eventuali ulteriori ricorsi al Consiglio di Stato da parte di Toscana di Navigazione permettendo) ma la successiva liberalizzazione è lungi dal potersi considerare compiuta.
Di fatto si è assistito ad un passaggio da un duopolio pubblico/privato (Moby-Toremar) ad un monopolio privato, con i “buoni uffici” di un’Autorità Portuale che, a partire dall’ordinanza n. 23 del 2008, riguardante i criteri di attribuzione degli slot, ha operato in maniera quantomeno discutibile.
Allego la tesi, nella convinzione che questo mio lavoro possa essere utile per stimolare il dibattito.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento.
Cordiali saluti e buone feste,
Matteo Lipparini
Egregio Dott. Lipparini
Dopo averle formulato i rituali auguri per il brillante conseguimento del titolo accademico, vorremmo segnalarle di aver iniziato una lettura superficiale e rapida del suo lavoro trovandolo stimolante, ricco di spunti. Crediamo inoltre che una consultazione sarebbe opportuna da parte di chi opera o si interessa a vario titolo del trasporto marittimo, e penseremmo (previo il suo consenso) di metterlo a disposizione dei nostri lettori, magari - visto il volume dell'elebaborato - in giorni diversi da questi, nei quali la usuale "sonnacchiosità natalizia" è rotta da numerose "turbolenze amministrative" anche a sfondo marittimo, Intanto la ringraziamo
sergio rossi