Ho passato il Natale con figli e nipoti a Los Angeles, dove vivono, anche se Liam e Ryan, sono dei terribili "pomontinchi", essendo cresciuti in tutte le loro estati all'Elba.
Dieci giorni fa sono rientrato a Firenze con voli Lufthansa via Francoforte. Tutto bene a parte il piccolo disagio di essere arrivati con sei ore di ritardo rispetto al previsto. Nei documenti di viaggio sono bene evidenziati gli accordi internazionali che regolano diritti e doveri dei passeggeri e delle compagnie in caso di problemi sugli orari dei voli (mezzi alternativi, alloggio, pasti, rimborsi, etc etc). In particolare qualora il ritardo superi le tre ore, è prevista la possibilità di richiedere alla compagnia un indennizzo. Lo abbiamo fatto, la Lufthansa ha valutato e oggi è arrivato il rimborso direttamente accreditato nel mio conto bancario. Tutto in dieci giorni e con qualche semplice clik nella tastiera del cellulare.
Detto questo, sembra quasi di essere nel Paleolitico, leggendo le cronache dell'ennesimo blocco dei traghetti Piombino-Elba, dell'Osservatorio sulla continuità territoriale che non funziona (ma quando mai ha funzionato), dei disagi per i pernottamenti, dei litigi sull'ordine di imbarco, della navi sovraccaricate, sulla sicurezza, etc etc...
E' evidente il mare e il cielo hanno le loro regole, talora non esattamente prevedibili, e i comandanti di navi ed aerei le loro gravi responsabilità, dove la sicurezza deve essere il primo valore, ma se per il cielo, dove ovviamente le esigenze di sicurezza non sono da meno, si è arrivati ad un chiaro protocollo sui diritti/doveri dei viaggiatori e delle compagnie di trasporto, perchè non si deve disporrre di un analogo protocollo anche in mare (prevedendo e organizzando la logistica per eventuali pernottamenti e/o i possibili indennizzi, etc). Sarebbe un buon segno di civiltà, che non può più essere eluso, nell'interesse degli utenti, degli amministratori pubblici e delle stesse compagnia di navigazione. Non sono poi tanti i momenti di criticità nell'arco dell'anno, ma il disagio puntuale può essere molto elevato per il singolo passeggero, che sicuramente, in una chiara normativa organizzativa troverebbe garanzie e tranquillità. Vale la pena, iniziare il cammino e sedersi attorno ad un tavolo, rifuggendo da polemiche che ...più o meno lasciano il tempo che trovano.
Beppe Tanelli