Risponderò nel merito con diverso linguaggio perché le mie caratteristiche non consentono di adeguarmi. Nonostante il finanziamento di €. 960.000 per il risanamento del plesso scolastico Riese, l'Amministrazione Alessi, Mazzei, con Fratini ad interim anche ai Lavori pubblici, il progetto da loro elaborato e messo in opera non era sufficiente a restituire l'agibilità delle scuole.
Voi avete avuto il merito di trovare circa un milione di Euro, con il demerito di non averli saputi utilizzare al meglio, tanto per cambiare.
Risulta evidente un' insufficiente analisi iniziale delle criticità, il cui risultato progettuale non poteva consentire la riapertura delle scuole. Infatti, nel progetto esecutivo dello Studio Falchi, approvato a Giugno 2013, era previsto il rifacimento delle coperture con alleggerimento dei tetti e non gli interventi strutturali di messa in sicurezza dell'edificio, approvati poi con Delibera ad Aprile dell'anno successivo (2014) , quale variante in corso d'opera.
Inoltre, nella variante redatta dall'ingegnere del Ministero Opere pubbliche, si riporta nella perizia:
“Omissis […] nell'esecuzione delle demolizioni relative alle coperture è stato possibile accertare la scarsa consistenza di alcune parti delle murature sottostanti (murature in pietrame alternate a porzioni di muratura in calcestruzzo) nonché la mancanza, per alcuni tratti, di cordoli in cemento armato di coronamento sia a quota di copertura che a quota solaio sottotetto [...] armatura in acciaio (fortemente corrosa) [...] precarietà e instabilità del solaio di piano [...] scarsa consistenza della parte in conglomerato cementizio dei pilastri verticali e travature orizzontali [..]"
1. I pilastri della struttura risultavano non analizzati, ma deteriorati e da manutenere seriamente;
2. nel 2014 impianti e finiture della scuola materna ancora da mettere a norma, e quindi inagibile;
3. necessitava messa a norma impianti e finiture della mensa, che nel 2015 è stata oggetto di rilievi da pare dell'Asl;
4. mancavano finiture quali nuove porte, lucidatura pavimenti ed efficientamento energetico della Scuola media;
4. necessitava rifacimento piazzale antistante l'edificio lato strada;
5. necessitava abbattimento barriere architettoniche (due nuovi elevatori), passaggi a norma e varie;
6. serviva rifacimento totale della palestra compresi infissi con consolidamento solaio, controsoffitti, tappeto e opere tecnologiche per impiantistica, illuminazione, disimpegno, nuovi bagni con accesso disabili;
7. occorreva arredo nido, in quanto mai precedentemente esistito.
Ripeto, viste le opere mancanti, nel Giugno 2014 le scuole non erano utilizzabili in nessuna parte.
Nel 2015, visto il caro affitto che l'Amministrazione pagava, si è ottenuto un contributo 100% di € 108.000 che ha comportato gli interventi necessari per poter utilizzare la Scuola materna, che è stata infatti riaperta a Settembre dello stesso anno.
Sempre nel 2015 ad apertura di nuovo bando si è predisposto un nuovo progetto, che ha comportato la possibilità di iniziare a completate le altre opere elencate sopra. Nel Giugno 2016, ottenuto il decreto, si è iniziato a lavorare a questo.
E' del tutto evidente che ulteriori lavori erano necessari e che quindi le Scuole non erano pronte in nessuna parte. Con l'ultimo finanziamento abbiamo effettuato una concentrazione di opere per consentire dapprima la riapertura della Scuole media, della mensa scolastica e l'apertura del nuovo nido, cosa che attualmente è possibile.
Stiamo realizzando le altre opere nei modi e nei tempi contrattuali previsti e con tutte le attenzioni necessarie. Quanto agli arredi (seppur datati) delle Scuole medie, i signori scriventi sanno bene che hanno seguito gli alunni nel plesso scolastico di Rio Marina e che
torneranno nelle aule, salvo diverse possibilità che non fanno parte del finanziamento ottenuto ma di eventuali nuove possibili energie economiche.
Un attento progetto iniziale con saggi sulla “staticità” dell'edificio avrebbe portato ad accorciare i tempi di esecuzione con un finanziamento completo. Mi permetto di affermare che di casi come questi ne ho visti tanti in 40 anni di modesta e onesta attività di tecnico, nonostante il vostro diverso pensiero.
Direi infine che forse all'Elba tutta comincia a stancare questo continuo scambio sulla stampa. Per Rio invece credo sia utile mantenere alta la dignità e il rispetto verso i propri interessi nei confronti della collettività tutta”.
Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell'Elba