“Criteri e meccanismi di prelievo del Fondo di solidarietà comunale devono essere rivisti per non pregiudicare gli equilibri di bilancio dei Comuni”. Così Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana e i consiglieri regionali Gianni Anselmi, Francesco Gazzetti e Antonio Mazzeo che hanno presentato una mozione per impegnare la Giunta regionale a farsi portatrice di questa necessità con Governo e Parlamento.
“Il Fondo di solidarietà comunale – spiegano i consiglieri – ha ormai una funzione fondamentale per aiutare gli enti in difficoltà a mantenere un livello adeguato di servizi, ma non possono esserci Comuni penalizzati, che a causa dei prelievi per il Fondo si trovano a dover gestire squilibri di bilancio. Per questo, siamo convinti che determinare la ricchezza di un ente per un prelievo perequativo basandosi soltanto sulla base imponibile Imu sia sbagliato, perché produce iniquità per quei Comuni che dall’Imu ricevono la parte più consistente delle entrate. L’abbassamento dell’aliquota standard dal 38,23% al 22,43% e l’assegnazione di risorse integrative una tantum, sono correttivi importanti già introdotti, ma non basta: per diminuire ancora le penalizzazioni è opportuno intervenire modificando i criteri e i meccanismi di prelievo, determinando ad esempio che l’ammontare dei contributi ceduti venga calcolato considerando l’effettiva ricchezza e le risorse complessive dell’ente”.
I ventinove comuni toscani che hanno presentato un Fondo 2016 negativo a causa dell’elevata contribuzione netta sono: Abetone, Bibbona, Camaiore, Campo nell'Elba, Capalbio, Capoliveri, Capraia Isola, Casale Marittimo, Castagneto Carducci, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Follonica, Forte dei Marmi, Isola del Giglio, Marciana, Marciana Marina, Monte Argentario, Montemignaio, Montignoso, Orbetello, Pietrasanta, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell'Elba, Riparbella, Rosignano Marittimo, San Gimignano, San Vincenzo.
“Chiediamo alla Giunta di attivarsi quanto prima – concludono i consiglieri –, anche perché questa penalizzazione interessa Comuni turistici, della costa e delle isole, che hanno un numero maggiore di seconde case e di conseguenza Imu più esigibile, ma anche realtà caratterizzate da contesti economici in difficoltà e per questo già alle prese con la gestione di situazioni complesse”.