Nell'ottobre 2014, espressi alcune opinioni sulle Ville Napoleoniche, apparse anche su Elbareport.
Poichè l'argomento torna d'attualità, penso sia interessante rileggere quello che avevo scritto:
"Si legge del successo dei Musei Napoleonici e della molte visite durante l'estate 2014. La cosa fa, ovviamente, piacere ma sarebbe opportuno che, entro l'estate 2015, intervenissero alcuni miglioramenti che tutti quelli che hanno visitato i Musei ritengono, molto probabilmente, indispensabili. Premetto che, l'ultima volta che sono andato alla Palazzina dei Mulini, è stato nel 2013. Ho riportato una impressione positiva, sono stati effettuati vari importanti e costosi lavori. Migliorabile lo stato del giardino. Mi è stato detto che non ci sono operai fissi né un giardiniere per la zona parco che è piuttosto grande.
Alla Villa di S. Martino ci sono invece andato quest'estate, a vedere la tenda da campo di Napoleone. La struttura muraria della Villa è imponente e certamente ammirevole, e c'è un un grande parco con imponenti alberi, pure ammirevole. Il personale, che fa servizio di custodia, è gentile. Si ricava però una impressione di discreta trascuratezza per le strutture-mura scrostate, ruggine qua e là- che, se solo ci fossero almeno due operai dipendenti fissi (o anche un appalto continuativo a qualche Ditta, per fare una serie di cose), si potrebbe evitare.
La dr.ssa Alba Macripò, direttrice dei Musei da tempi recenti, ha sicuramente preso visione della situazione e mi immagino che stia cercando di rimediare a questa gravissima pecca, che non assicura la gestione del quotidiano. Non avere personale operaio fisso, né persona con competenza per alberi, fiori etc, è cosa assolutamente inconcepibile. Incredibile lo stato della serra, una struttura vetro/metallo che sarebbe già bella di suo, ma che-almeno due mesi fa- non era assolutamente curata. All'interno, terreno in pessime condizioni pieno di erbacce.
Questa è la situazione attuale, su cui la dr.ssa Macripò non ha alcuna responsabilità. E' però assolutamente inimmaginabile che questo stato di cose non muti. Che non ci sia personale per lavori operai, è assurdo, anzi molto più che assurdo.
Non è verosimile che ci sia un problema giuridico di “risparmio di spesa” poiché sicuramente personale operaio nella Pianta Organica del Museo si può assumere. L'apparato statale ha certamente personale in eccesso, se guardiamo in loco, l'impressione è che sia anche mal distribuito.
Suscita qualche perplessità anche la chiusura di un giorno alla settimana per lo meno nel periodo estivo (leggi tre mesi). Si dice che bisogna parlarne con il Ministero ed altro. Da ora a maggio “muore un Papa e se ne fa un altro”, c'è sicuramente tempo per qualche mutamento.
Si parla di accordi in corso con alcuni imprenditori privati per lavorare sul verde. Ottima idea, speriamo che, almeno entro l'estate 2015, la cosa veda la luce".
Guido Retali