Il sindaco Bulgaresi, sostenitrice dell'autonomia sanitaria Elbana pur conoscendo le criticità del nostro presidio ospedaliero e consapevole che sarà una dura battaglia ridare agli Elbani un ospedale degno di questo nome, si accontenta di portare a casa le risposte verbali alle tre istanze poste all'ASL come condizione per continuare a presiedere la Conferenza dei Sindaci Elbani. (deroga punto nascita, conferma del Dott. Graziano quale direttore sanitario e ipotesi di accorpamento reparti medicina chirurgia)
Il sindaco Ferrari, sostenitore di una sanità diversa con adesione ad un diverso progetto sanitario chi ci avrebbe visto protagonisti al pari di altri presidi ospedalieri e non come soggetto a rimorchio in un sistema sanitario continentale definito "Rete", ha sempre difeso con convinzione che far parte di un "insieme" sanitario significa beneficiare delle stesse opportunità strutturali, economiche e di personale dei distretti di Piombino e Cecina.
Nella conferenza dei Sindaci del 2 febbraio si sono trattati tanti punti molti dei quali con risposte talora positive a quanto richiesto: la coloscopia che ritornerà operativa con quattro diverse sedazioni, la riconferma del Dott. Graziano a direttore del distretto, il mantenimento della deroga a punto nascita, la presenza H 24 di tecnici in radiologia, l'assunzione di due tecnici per il laboratorio analisi e l'attuazione di un "Cronoprogramma di fattibilità" fortemente richiesto dal nostro Comitato Elba Salute.
Molte domande sono rimaste senza soluzione o si è divagato per non rispondere ad esempio: il Comitato Elba Salute ha sollevato l'insostenibilità dei pazienti Elbani alle lunghe liste di attesa per una visita cardiologica o per un intervento di cataratta. L'ASL mentre ha confermato l'unità operativa complessa per la medicina ha ritenuto precisare che i medici e gli specialisti necessari al nostro distretto arriveranno dalla "Rete". A nostra domanda è stato confermato che ci costeranno 60 euro all'ora come per dire 600 euro guadagnati da un medico itinerante in una giornata di lavoro equivalente alla pensione mensile di un umile pensionato. L'ASL non ha smentito che ci potrebbe essere l'accorpamento dei reparti di Medicina e Chirurgia, si è solo limitata a dire che questo tema non era all'ordine del giorno. Vorremmo ricordare ai Sindaci di monitorare questa nefasta possibilità che se venisse effettuato l'accorpamento ci sarebbero tagli di posti letto e di personale e si andrebbe incontro a gravi rischi di infezioni per pazienti ricoverati con patologie diverse. L'accorpamento del punto nascita con la pediatria dovrebbe insegnarci molte cose se si pensa che mentre una creatura viene al mondo nella stanza vicino ci potrebbe essere un bambino col morbillo.
Avremmo voluto sviluppare e discutere i punti 6 e 7 del documento Ferrari che trattano temi importanti per la nostra salute e forse anche per la vita stessa. Il punto 6 tratta di un provvedimento a costo "0" (zero) per esami e controlli da effettuarsi fuori Elba per i malati oncologici. Il punto 7 si riferisce al servizio territoriale delle ambulanze e dei relativi rendez-vous che possono costare anche la vita del paziente trasportato.
Noi del Comitato Elba Salute presenti alla Conferenza dei Sindaci del 2 febbraio, ci impegniamo a portare i punti 6 e 7 del documento Ferrari, insieme ad altre importanti istanze sanitarie, all'attenzione del Presidente della conferenza per pianificare tali percorsi che sono alla base di una civile sanità pubblica. Inoltre ci sentiamo di dire che se ci fosse maggiore determinazione di tutti i Sindaci si potrebbe ottenere dall'ASL molto di più.
Comitato Elba Salute.