Il circolo PD di Rio Elba, con il gruppo RD, non intende assecondare il progetto di fusione dei Comuni di Rio Elba e Rio Marina, promosso dai due rispettivi Sindaci. Esso nasce in modo improvvisato e senza un coinvolgimento ed un confronto con i cittadini, le forze sociali e politiche delle rispettive comunità. La fusione costituirà per Rio Elba, nei fatti, la perdita del Comune e la sua trasformazione in frazione del nuovo Comune: una nuova entità amministrativa estranea e distante alla propria comunità politica e culturale di Rio Elba. La comunità di Rio Elba perderà la propria sovranità rappresentativa e politica sul proprio territorio e sui propri interessi sociali economici e culturali. Non è vero che è un ritorno all'antico Comune di Rio, dove risiedeva la comunità con il suo centro legale, politico e culturale: la scissione del 1882 avvenne perché, a seguito della crescita sociale ed economica indotta dalle attività industriali, si costituirono due distinte e nuove comunità, quella di Rio Elba e quella nuova di Rio Marina, che dettero vita ad un nuova realtà, costituento due nuovi Comuni, arricchendo il tessuto civile e democratico del versante. Oggi queste due comunità vivono un disagio sociale ed economico: dalla mancanza di reddito e di lavoro sicuro e stabile, alle difficoltà dei settori commerciali ed artigianali, i giovani, le donne, vivono maggiormente queste difficoltà, non vedendo prospettive per il proprio futuro. Si sono ridotte assistenze sociali e servizi pubblici, gravando negativamente sugli anziani e accentuando condizioni di povertà ed emarginazione. A questa situazione, c'è chi ha pensato di rispondere rispolverando un vecchio cavallo di battaglia demagogico della fusione, che i due Sindaci hanno come soluzione miracolosa a tutti i problemi. Al contrario, crediamo invece che questo disagio sociale, che alimenta sfiducia nella politica e nelle istituzioni non debba essere utilizzato per calcoli politici ed elettorali, ma attraverso la voce dei due Comuni debba essere rappresentato e trasformato in progetti di sviluppo e di crescita, trovando e realizzando concrete collaborazioni fra queste due comunità politiche, fra le due amministrazioni, con gli strumenti che già oggi ci sono e che consentono di gestire insieme strumenti regolamentari, infrastrutture e servizi che interessino le due comunità. Per fare questo ci vuole però una vera e positiva politica di collaborazione, che nel passato aveva gia' sperimentato servizi in comune, dalla scuola ai servizi sociali e pubblici, con risparmi e minor costi per gli utenti e che oggi e di recente è stata interrotta (mensa e trasporto scolastici, servizi sociali) e non una imposizione od una forzata unità istituzionale quale è appunto questa fusione a freddo. Rio Elba ha una sua comunità, viva e vegeta che ci tiene al suo passato ed al suo futuro e non intende dismettere la sua autonomia e sovranità territoriale e amministrativa rappresentata dal suo Comune.
Circolo PD di Rio Nell'Elba
Gruppo Consiliare Rio Democratico