L’Ex sindaco Peria, che evidentemente ha ben poco da fare, visto che va a guardare le determine del comune di Portoferraio, quando si presume dovrebbe essere impegnato come Vicesindaco del Comune di Pescia, mette in evidenza un banale errore in cui sono occorsi gli uffici.
Forse scherza, forse no, forse non è stato capito.
Un errore dovuto semplicemente ad una svista redazionale, causa di un procedimento informatico che, quando clicchi il nome "parigi" preceduto da un asterisco per individuare il soggetto responsabile dell’atto, presenta una lista di nominativi, che potremmo dire fantasiosa, contenente appunto la parola parigi; tra questi quella del Consolato generale d’Italia.
Il redattore della determina, ha confuso le righe del menù a tendina ed è venuto così fuori il nominativo del consolato. Trattasi, dunque, di una svista e niente più!
Il problema non è l’errore, evidentemente, è altro: il problema è l’ossessione che attanaglia alcuni e che finisce per tendere allo sconfinamento oltre le regole dell’educazione e della correttezza. Ma si sa ognuno in questo ha il suo metro e la volontà denigratoria del Peria non ha misura. Sì perché l'ex sindaco non ha ancora ben capito che dopo i suoi dieci anni di niente, sarebbe saggio avere il buon senso di almeno dieci anni di silenzio.
Giunta comunale Portoferraio